Salute

In un cervello dipendente da cocaina si alterano il senso dell'appagamento e della soddisfazione

L'uso di cocaina altera i neuroni incaricati di farci sentire appagati dopo una ricompensa, condizionando i comportamenti successivi.

La cocaina indebolisce l'attività dei neuroni incaricati di farci provare soddisfazione in seguito a una ricompensa inattesa: la scoperta, suggerita in uno studio appena pubblicato su Neuron, potrebbe servire a mettere a punto nuove strategie per combattere le dipendenze.

Il lavoro chiarisce che, a fare la differenza tra il cervello delle persone che fanno uso di cocaina e quello di chi non ne assume, non sono tanto le aspettative delle ricompense che verranno, quanto la percezione di quelle ricompense quando in effetti arrivano. In chi dipende da questa sostanza, l'appagamento risulta infatti attenuato.

FocusLive
Dal 3 al 5 novembre 2023 al Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano torna Focus Live. Tre giorni di incontri, talk, laboratori, esperimenti e spettacoli per toccare con mano la scienza, conoscere ricercatori, scienziati e divulgatori, incontrare la redazione di Focus. Per appassionarsi, conoscere e divertirsi l'ingresso è gratuito: prenota qui. © Focus

Perché è importante. Questo meccanismo inceppato potrebbe rendere più difficile per chi è dipendente da cocaina regolare i comportamenti successivi perché, come spiega Anna Konova, neuroscienziata della Rutgers University (New Jersey) e prima autrice dello studio, «se non si tiene traccia dei segnali della ricompensa in modo appropriato, diventa più difficile liberarsi da qualcosa che non è più appagante».
Dato ancora più fondamentale, e al di là delle sottigliezze tecniche, la ricerca sottolinea ancora una volta come alla base delle dipendenze ci siano fattori neurologici: «La dipendenza è una malattia e non una scelta o una debolezza morale», precisa Rita Goldstein, neuroscienziata dell'Icahn School of Medicine at Mount Sinai di New York che ha coordinato il lavoro.

Per fortuna mi sbagliavo! Il modo in cui il nostro cervello attende (prima) e percepisce (poi) una ricompensa ha un impatto profondo su emozioni, reazioni e ricordi ed è alla base dei meccanismi di apprendimento. Se infatti si verifica una ricompensa maggiore di quella che ci aspettiamo, la risposta della dopamina, un neurotrasmettitore che segnala il valore e la rilevanza percepita di uno stimolo, aumenta. In altre parole apprendiamo che è avvenuta una ricompensa quando cadiamo in un errore di previsione, e rimaniamo "piacevolmente sorpresi".

Cervelli a confronto. Questo processo, noto come errore di previsione della ricompensa, che aiuta a calibrare le aspettative future in risposta alle esperienze passate, risulta alterato in chi fa uso di droghe, ma ancora non è chiarissimo in che modo.
Usando la risonanza magnetica funzionale (fMRI, un sistema di imaging cerebrale), gli autori dello studio hanno analizzato l'attività neurale del cervello di persone sane o dipendenti da cocaina impegnate a scegliere tra una ricompensa in denaro "sicura" o una meno sicura che poteva dare premi più alti oppure più bassi.
Il team ha confrontato l'attività cerebrale nelle due fasi dell'errore di previsione della ricompensa, ossia la fase dell'aspettativa (in cui si anticipano i risultati della decisione presa) e quella della ricompensa, in cui si fanno i conti con le conseguenze della scelta fatta.

Effetto sulle scelte future. Mentre i segnali cerebrali legati all'aspettiva della ricompensa erano simili nei due gruppi, nel cervello delle persone con dipendenza da cocaina la percezione della ricompensa è risultata più debole, e in regioni cerebrali chiave per integrare quanto appreso nei comportamenti futuri. «Il segnale ridotto di ricompensa sembra propagarsi ad altre regioni cerebrali che ricevuta questa informazione aggiornano le nostre aspettative per la prossima volta che si incontrerà la stessa situazione», spiega Konova.

Le persone con dipendenza sono anche parse più inclini a scegliere opzioni più rischiose, soprattutto se avevano iniziato a fare uso di cocaina da giovani.

Aiuto mirato. Il prossimo passaggio sarà provare a integrare queste scoperte in trattamenti contro le dipendenze: «Quanto trovato suggerisce che interventi che potenzino la percezione delle ricompense ricevute potrebbero essere un valido componente della terapia contro le dipendenze», conclude Goldstein.

27 ottobre 2023 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

La smisurata ambizione di Napoleone trasformò l’Europa in un enorme campo di battaglia e fece tremare tutte le monarchie dell’epoca. Per molti era un idolo, per altri un tiranno sanguinario. E oggi la sua figura continua a essere oggetto di dibattito fra storici e intellettuali. E ancora: tra lasciti stravaganti e vendette "postume", i testamenti di alcuni grandi personaggi del passato che fecero litigare gli eredi; le bizzarre toilette con cui l’aristocrazia francese del Settecento si "faceva bella" agli occhi del mondo; nelle scuole residenziali indiane, i collegi-lager dove venivano rinchiusi i bambini nativi americani, per convertirli e "civilizzarli"; Dio, patria e famiglia nelle cartoline natalizie della Grande guerra.

ABBONATI A 29,90€

Il corpo va tenuto in forma, ma le sue esigenze cambiano nel corso della vita. Quale sport è meglio fare con gli anni che passano? E quali sono le regole di alimentazione per uno sportivo? E ancora: il primo modello numerico completo che permette di simulare il nostro cuore; perché i velivoli senza pilota stanno assumendo un ruolo fondamentale in guerra; l’impatto che l'Intelligenza artificiale avrà sull’economia e sulla società; tutto quello che si ottiene avendo pazienza.

ABBONATI A 31,90€
Follow us