Salute

I penny licks: come faceva un gelato a trasmettere il colera?

I penny licks furono le prime coppette gelato della storia, ma c'è un problema: venivano leccate e poi riutilizzate, senza prima essere pulite.

Come ha fatto un'innocua coppetta di gelato a contribuire alla diffusione di tubercolosi e colera? La risposta sono i penny licks, la prima versione di gelato da passeggio della storia. Piccoli contenitori di vetro trasparente simili a bicchieri che nella Londra di metà '800 venivano utilizzati dai venditori, spesso italiani, per distribuire il goloso dessert. Chiunque li poteva acquistare al costo di un penny per poi restituirli una volta terminato di gustare il loro contenuto. L'uso del cucchiaino non era previsto: le persone semplicemente leccavano l'intera coppetta, che veniva poi riutilizzata per il cliente successivo. Nel mezzo, una sommaria risciacquata o una rapida passata di straccio.

Com’erano fatti i penny licks

Queste coppette avevano una peculiarità: erano costituite da una base di vetro spessa e da una depressione non troppo profonda sulla parte superiore, dove veniva posizionato il gelato. La forma garantiva così un'illusione ottica e faceva apparire la porzione di dolce più grande di quanto non fosse in realtà.

Ed è forse una delle ragioni per cui i clienti, rimasti insoddisfatti, avvertivano il bisogno di raccogliere tutto il contenuto con ogni mezzo a disposizione. La scarsa conoscenza in materia di questioni igieniche, poi, faceva sì che nessuno si facesse troppe domande rispetto a chi aveva eseguito quella medesima operazione prima di lui.

Quanto costavano i penny licks

Si potevano trovare in vendita diverse misure di questi contenitori. Esistevano infatti gli ha'penny licks (mezzo penny) e i tu'penny licks (due penny). Il più diffuso rimaneva però il penny licks classico, dal costo di una moneta che, all'epoca, corrispondeva alla dodicesima parte di uno scellino (shilling) e quindi alla 240esima parte di una sterlina. Solo a partire dal 1971 e dall'adozione del sistema decimale nel Regno Unito, infatti, il penny sarà pari a un centesimo.

Era un prezzo che anche la classe operaia si poteva permettere. Non per niente allo stesso costo si potevano trovare altri prodotti di intrattenimento come i penny dreadful, storie brevi a tema investigativo o horror, divise in episodi e pubblicate a cadenza settimanale.

Un problema di igiene

L'apertura conica dei penny licks rendeva ancora più difficile garantire una pulizia profonda della coppetta, ma probabilmente non rappresentava motivo di preoccupazione per gli acquirenti. Solo nella seconda metà del 1800, grazie alle ricerche di Louis Pasteaur e Robert Koch, si inizierà infatti a comprendere il ruolo dei germi nell'insorgenza di malattie infettive. Due in questo caso sono legate alle coppette di vetro: colera e tubercolosi, entrambe provocate da batteri che si trasmettono anche attraverso la saliva.

Così nel 1879, di fronte all'ennesima epidemia di colera, che aveva già provocato migliaia di morti negli anni precedenti, e alla costante paura di un contagio da tubercolosi, un report medico unì i puntini e indicò tra i principali colpevoli della rapida diffusione delle infezioni proprio i penny licks. Nella città di Londra, le coppette di vetro furono vietate per legge a partire dal 1898, ma l'abitudine sopravviveva nei centri abitati più lontani dalla capitale dove si continuò a leccare il gelato dallo stesso contenitore fino agli anni Trenta, quando i penny licks furono definitivamente messi al bando.

Anche perché nel frattempo un'altra invenzione, ben più sicura e comoda, aveva ormai preso piede sul mercato: il cono gelato.

21 agosto 2024 Giulia Dallagiovanna
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Immergiti nella storia affascinante della Grande Mela! In questo numero di Focus Storia facciamo un viaggio nel tempo alla scoperta di New York, dalla sua fondazione ai ruggenti anni Venti.

Scopri come un toscano scoprì Manhattan, come i tycoon costruirono imperi economici e come la città si trasformò in una megalopoli verticale. Segui le orme delle potenti first lady, esplora i quartieri malfamati e i teatri di Broadway, e rivivi le emozioni degli stadi e dei palazzetti che hanno fatto la storia dello sport.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e vita quotidiana.

Dedichiamo un ampio speciale al mondo degli animali domestici. Scopriremo come costruire un rapporto solido con i nostri amici a quattro zampe, come prendersene cura al meglio e come interpretare i loro comportamenti. Un dossier ricco di consigli pratici e curiosità per tutti i proprietari di cani e gatti.

Con l'articolo "Così vivremo sotto il mare" ci immergiamo nelle profondità marine per studiare gli habitat degli abissi, mentre l'articolo "La scuola degli astronauti" ci racconta come ci si prepara per esplorare le profondità del cosmo, per svelare i misteri dell'universo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us