Roma, 23 gen. (AdnKronos Salute) - Non solo influenza, ma anche virus parainfluenzali e raffreddore insidiano la salute dei piccoli italiani. "Questi malanni rischiano di portare con sé un fastidioso compagno: l'otite. Ne soffrono in questi giorni moltissimi giovanissimi, sopratutto da 1 a 4 anni: in questa fascia d'età il mal d'orecchio colpisce 150.000 bimbi". La segnalazione arriva dal pediatra di Milano Italo Farnetani, che all'Adnkronos Salute spiega: "I colpevoli spesso sono i virus parainfluenzali che causano raffreddore, tosse, mal di gola, a volte un po' di febbre, ma anche il mal d'orecchie".
In particolare i bimbi sotto i 2 anni sono 'bersagliati' dal mal di orecchie. "Un problema legato all'infezione delle vie aeree e al naso congestionato: in questo ambiente possono svilupparsi batteri che causano l'otite". Un fattore che non va sottovalutato: il dolore è intenso e può scatenare violente crisi di pianto, in un bimbo piccolo che magari fatica a farsi comprendere dai genitori. Risultato? Molte corse in pronto soccorso.
E' importante "liberare le narici con regolarità, curare l'idratazione del bambino e usare decongestionanti nasali, soprattutto prima dei pasti e della nanna", raccomanda Farnetani. "Mai mettere gocce nell'orecchio senza aver consultato il medico, mentre per il dolore si può ricorrere al paracetamolo". "Attenzione poi alla finta febbre: alcune mamme, preoccupate che il figlio prenda freddo, tendono a vestire troppo il piccolo, specie di notte. In questi casi si può avere un rialzo della temperatura legato proprio all'eccesso di 'copertura'. Dunque adattiamo l'abbigliamento e le coperte del bimbo alla temperatura reale", consiglia il pediatra.