Roma, 9 set. (AdnKronos Salute) - E' la paura della 'ciccia', più che il desiderio di avere muscoli scolpiti, a spingere gli uomini ad andare in palestra. Una paura spesso nascosta, che alimenta attraverso un sentimento di colpa e di vergogna la 'spinta' ad andare a fare sport. A rivelarlo una ricerca degli psicologi di Regno Unito e Australia pubblicata sul 'Journal of Strength and Conditioning Research', che analizza l'effetto della 'generazione selfie' sul ricorso all'esercizio fisico.
Lo studio è il primo a esaminare gli atteggiamenti degli uomini relativi al corpo e al ricorso alla palestra, sia coscienti (espliciti) e che non coscienti (impliciti). I risultati - auspicano gli autori - potrebbero aiutare i professionisti della salute e del fitness a migliorare l'offerta delle palestre, orientandola verso la costruzione di un'immagine corporea proattiva e al rafforzamento dell'autonomia personale.
Secondo David Keatley dell'Università di Lincoln, autore dell'indagine, "chiunque può essere influenzato da ciò che vede sui social, in particolare dai messaggi sull'immagine corporea ideale. E con la moda dei selfie e il ritorno alle celebrity super-muscolose come Vin Diesel o Hugh Jackman, c'è il rischio concreto che anche gli uomini possano essere colpiti, fino a dover fare i conti con disturbi come il dismorfismo corporeo".
Il lavoro è consistito nel chiedere a 100 uomini di indicare, in un questionario auto-somministrato, le loro motivazioni nel ricorrere alla palestra. Questo per quanto riguarda la parte conscia. Per la parte inconscia, è stato studiato il tempo impiegato per associare alcune parole con loro stessi. Tutti i partecipanti avevano un indice di massa corporea leggermente elevata e hanno dichiarato di allenarsi per circa un'ora, due o tre volte alla settimana.
Ebbene, quasi il 60% degli uomini ha definito la salute come la ragione principale per fare fitness. Solo il 16% ha indicato nel body building amatoriale la propria motivazione, e mentre l'8% ha detto di gradire la competizione e di allenarsi per confrontarsi con altri.
Ma dall'analisi delle motivazioni nascoste, gli psicologi hanno captato anche la presenza di timori relativi all'immagine del proprio corpo, soprattutto per quanto riguarda il grasso.