Speciale
Domande e Risposte
Salute

Da dove arriva la parola diabete?

14 novembre, Giornata mondiale del diabete: quando è stata descritta per la prima volta la malattia? Perché è stata chiamata proprio diabete?

Di alcuni disturbi riconducibili al diabete, come l'eccessiva sete e un patologico aumento dell'emissione di urina, si trova traccia nei documenti storici molti secoli prima che la malattia avesse un nome. La prima attestazione storica dei sintomi tipici del diabete compare nel 1550 a.C. nel Papiro Ebers, il più lungo papiro medico conosciuto, redatto durante il Regno di Amenhotep I: nel documento si fa riferimento a una condizione che porta il paziente a perdere rapidamente peso e urinare di frequente.

Come miele. Quindici secoli più tardi, nel 50 a.C., il medico indiano Suśruta descrisse casi di pazienti la cui urina attirava le mosche e le formiche, perché molto dolce, scoprì: il termine mellito è oggi riferito proprio alla presenza di zuccheri nelle urine nei pazienti diabetici. Susruta la chiamò "la malattia dei ricchi", i soli a potersi permettere i carboidrati presenti in grandi quantità di riso, farina e zucchero.

Ridotti in acqua. Il primo a usare il termine diabete fu, nel 150 d.C., il medico greco Areteo di Cappadocia, che esercitò la professione a Roma: nel suo trattato generale sulle malattie egli descrisse il diabete come una patologia caratterizzata dalla liquefazione delle membra in urina, come se il corpo si sciogliesse in acqua (il verbo greco diabaino significa infatti "passare attraverso", "sciogliersi"). Il malato non smette mai di bere e di urinare, e la sua sete non si placa, perché ciò che beve è comunque poca cosa rispetto ai liquidi espulsi; se cessa di idratarsi per un momento la bocca si prosciuga e il corpo inaridisce.

Prima delle cure. Si tratta della drammatica descrizione dell'esordio del diabete di tipo 1 che all'epoca, senza una terapia insulinica, portava rapidamente alla morte. Per arrivare a una distinzione tra le due principali forme di diabete, quello di tipo 1 e quello di tipo 2 (per approfondire), occorrerà aspettare il medico persiano Avicenna, che nel 1025 descriverà la malattia nei suoi Canoni della medicina, attribuendola a una disfunzione del fegato e non del pancreas.

13 novembre 2020 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Dalle antiche civiltà del mare ai Romani, dalle Repubbliche marinare alle grandi battaglie navali della Seconda guerra mondiale: il ruolo strategico che ha avuto per la storia – italiana e non solo - il Mediterraneo, crocevia di genti, culture, merci e religioni. E ancora: cento anni fa nasceva Don Milani, il sacerdote ribelle che rivoluzionò il modo di intendere la scuola e la fede; nella mente deigerarchi nazisti con gli strumenti del criminal profiling; le meraviglie dell'Esposizione Universale di Vienna del 1873, il canto del cigno dell'Impero asburgico.

ABBONATI A 29,90€

Attacco al tumore: le ultime novità su terapie geniche, screening, cure personalizzate, armi hi-tech. Inoltre: lo studio dell’Esa per la costruzione di una centrale fotovoltaica nello Spazio; dove sono le carte top secret sulla guerra in Ucraina; il cambio climatico ha triplicato le grandinate in Europa e, soprattutto, in Italia; quali sono le regole di convivenza tra le piante degli habitat “a erbe”.

ABBONATI A 31,90€
Follow us