La parodontite, o piorrea, è una malattia multifattoriale causata da un'infezione polimicrobica che colpisce le strutture di sostegno dei denti (parodonto), provocando una infiammazione che le distrugge e che, se non trattata in maniera adeguata, può portare col tempo alla perdita dei denti. Ogni individuo risponde a questa infezione in maniera diversa a seconda del suo profilo di rischio genetico, di fattori epigenetici (fumo, carenze nutrizionali, etc.) o squilibri ormonali.
La parodontite è caratterizzata da una grave disbiosi del cavo orale, con immissione in circolo dei batteri coinvolti e delle loro tossine, che la collegano a numerose malattie sistemiche quali: diabete, osteoporosi, artrite reumatoide, ictus, malattie cardiovascolari e neurodegenerative, alcune forme oncologiche e infertilità femminile.
Oggi, grazie all'uso dei tamponi molecolari e delle nuove tecnologie, la patologia è risolvibile in maniera definitiva e senza dolore: attraverso un approfondito percorso di diagnostica genomica è possibile capirne i fondamenti biologici ed elaborare così trattamenti personalizzati basati sull'utilizzo combinato del microscopio operatorio e del laser.
Risposta a cura di Francesco Martelli, Medico Chirurgo Odontoiatra e fondatore dei centri IMI-EDN.