Gli ormoni sessuali femminili oscillano in modo regolare non solo nel corso del mese, ma anche nell'arco delle 24 ore: è quanto emerge da un piccolo studio dell'Università di Harvard, che conferma alcuni risultati analoghi ottenuti su modelli animali.
Un ciclo nel ciclo. Estrogeno, progesterone, ormone follicolo stimolante (FSH), e ormone luteinizzante (LH) subiscono alterazioni tipiche e prevedibili nel corso del mese per preparare il corpo all'ovulazione e a un'eventuale gravidanza. Per verificare se qualcosa di analogo avvenga anche durante il giorno, i ricercatori hanno effettuato dosaggi ormonali su 17 donne ogni 2 ore, per 9 giorni di fila.
Hanno così scoperto che nella prima parte del ciclo mestruale, quella che precede l'ovulazione, estrogeno, progesterone, FSH e LH seguono fluttuazioni giornaliere ricorrenti; nella seconda parte del ciclo, solo l'FSH continua a fluttuare. Ciò sembra suggerire che le oscillazioni giornaliere degli ormoni servano a regolare il momento del giorno in cui avverrà l'ovulazione.
nel giusto orario. Alcuni studi compiuti su femmine di ratto e topo suggeriscono che anche questi animali abbiano un ciclo ormonale diurno, che sembra far avvenire l'ovulazione nel momento in cui i roditori sono più inclini all'accoppiamento. Anche nelle donne i cicli ormonali potrebbero regolare il desiderio sessuale sincronizzandolo con la finestra di maggiore fertilità, ma il campione studiato è ancora troppo ridotto per affermarlo con certezza.


Fertilità e umore. Se i risultati fossero confermati, potrebbero in parte spiegare perché le donne che lavorano su turni notturni tendano ad avere maggiori difficoltà nel concepire: l'alterazione dei normali ritmi circadiani potrebbe alterare le fluttuazioni ormonali giornaliere e con esse i tempi dell'ovulazione e del desiderio sessuale.
Quanto scoperto potrebbe essere alla base anche delle alterazioni dell'umore riferite dalle donne nell'arco del giorno, in alcuni studi precedenti: da una ricerca compiuta su un gruppo di studentesse emerge che il tono dell'umore tende a migliorare dal risveglio fino a mezzogiorno, ha un calo netto alle 14:00, risale poco dopo e scende gradualmente nella seconda parte della giornata.
Se le fluttuazioni ormonali giornaliere avessero un ruolo in tutto questo, non sorprenderebbe: estrogeno e progesterone influiscono in modo importante sulla chimica del cervello, perché interagiscono con serotonina e dopamina (due neurotrasmettitori implicati nella regolazione dell'umore). Anche gli uomini hanno cicli ormonali che regolano fertilità e stato d'animo, e alcuni studi suggeriscono che la qualità del liquido seminale sia maggiore nelle prime ore del mattino.