In un ospedale del Massachussetts viene trapiantato il primo cuore artificiale. L’organo è costruito in poliuretano e alluminio dal bioingegnere Robert Jarvik.
Il paziente, un dentista di 61 anni, sopravviverà solo 122 giorni. Attualmente allo studio ci sono apparecchi sempre più sofisticati soprattutto per due organi molto difficili da riprodurre in forma meccanica: il cuore e il fegato. I futuri organi artificiali soprattutto i cuori, non dovranno avere collegamenti (fili e cavi) con l’esterno ma dovranno alimentarsi internamente tramite la generazione di campi elettromagnetici, eliminando per sempre la borsa che serve oggi per portarsi dietro l’energia.