In sintesi:
14.24 - game over
È tutto dal live desk di Focus. Potete leggere il liveblogging dell'annuncio (partendo dal fondo) per scoprire come e perché John O' Keefe e la coppia May‐Britt ed Edvard Moser hanno vinto il Nobel.
Torneremo domani per il liveblogging dell'annuncio del premio Nobel per la Fisica che è atteso per le 11.45 ora italiana.
14.05 - Un riassunto grafico della scoperta
Clicca sull'immagine per ingrandirla.
13.21 - Due volte vincitore
John O' Keefe è il 70esimo Premio Nobel per la Medicina nato negli Stati Uniti. Il 2014 è stato per O' Keefe un anno ricco dei più prestigiosi riconoscimenti accademici: a maggio ha ricevuto un altro importante premio, il Kavli Prize per le Neuroscienze, assegnato dall'Accademia norvegese per le scienze e per le lettere. Il premio consiste in un milione di dollari (che O'Keefe ha condiviso con altri due vincitori).
13.03 - Un selfie col Premio Nobel
Una nota di colore: May-Britt Moser è anche attiva su Twitter, con l'account @MayBrittMoser. , a capo delle comunicazioni del Kavli Institute of Systems Neuroscience (che la Moser e il marito hanno fondato e dirigono) è riuscita a farsi un selfie con la vincitrice, uno scatto che ora vale oro.
Selfie med en #nobelprisvinner #nobelprize2014 @MayBrittMoser pic.twitter.com/F26Wi85SCA
— Hege Tunstad (@HegeTunstad) 6 Ottobre 201412.49 - I primi ad arrivare
Colpaccio della rivista Nature che proprio oggi, il 6 ottobre 2014, pubblica sul suo sito un ampio articolo dedicato alla carriera dei coniugi-ricercatori Moser, freschi di Premio Nobel, firmato da Alison Abbott. Pura fortuna o frutto di una soffiata? Una "felice coincidenza", come afferma diplomaticamente un portavoce della rivista sull'account ufficiale di Nature News. Se avessero avuto accesso a indiscrezioni, fanno sapere i reporter del giornale, avrebbero preparato un pezzo anche su O' Keefe.
By happy coincidence @NatureNews had this piece on the Mosers planned for this week http://t.co/tBbHxcveql by @A_Claire_A #nobelprize2014
— Nature News&Comment (@NatureNews) 6 Ottobre 201412.23 - Come il cervello mappa lo spazio
Tre video spiegano le ricerche dei coniugi Moser.
Sono in inglese, ma sufficientemente comprensibili.
12.21 - LE ricerche che hanno portato al Nobel
I vincitori del Nobel 2014 con i loro studi hanno scoperto che c'è una base cellulare per una funzione cognitiva superiore come quella dell'orientamento.
Nel 1971, John O'Keefe ha scoperto il primo componente di questo sistema di posizionamento. In un esperimento ha notato che che un tipo di cellule nervose dell'ippocampo si attivavano quando gli animali da laboratorio si trovavano in un certo luogo della stanza. Quando gli animali si spostavano in altrio luoghi si attivavano altre cellule. O'Keefe concluse queste cellule - soprannominate "cellule posto" - formavano una specie di mappa della stanza.
Più di 30 anni dopo, nel 2005, May- Britt e Edvard Moser scoprirono un altro componente chiave del sistema di posizionamento del cervello. Identificarono un altro tipo di cellule nervose, che chiamarono "cellule griglia" , che generano un sistema di coordinate e consentono un preciso posizionamento e di trovare la strada.
11.54 - La telefonata di annuncio a May-Britt Moser
La registrazione della telefonata del Karolinska Institut di Stoccolma a May-Britt Moser. May-Britt spiega il segreto della "chimica" che la lega sentimentalmente e professionalmente al marito. Al momento il marito non sa ancora di aver vinto il Nobel perché si trova su un aereo.
11.47 - Qualche informazione in più sui vincitori e le loro ricerche
Meta del premio va a John O’Keefe, americano che lavora in Inghilterra. È infatti il direttore del Sainsbury Wellcome Centre in Neural Circuits and Behaviour all'University College di Londra. È nato nel 1939 e ha il doppio passaporto, inglese e statutinitense.
L'altra metà del premio è diviso tra May-Britt Moser e Edvard I Moser.
Sono moglie e marito ed entrambi norvegesi. La prima è nata nel 1963, il secondo nel 1962.
Le loro ricerche sono concentrate nelle neuroscienze e sono state fondamentali per la scoperta di una specie di "GPS interno" al cervello.
Come sappiamo dove ci troviamo? Come riusciamo a orientarci e ad arrivare da un posto all'altro? Ma sopratttutto come facciamo a conservare queste informazioni nel cervello in modo da ritrovarle immediatamente quando ci servono?
I vincitori del Nobel 2014 con i loro studi hanno scoperto un sistema di posizionamento nel cervello che ci permette di orientarci, dimostrando che c'è una base cellulare per una funzione cognitiva superiore come quella dell'orientamento.
11.34 - Il nobel per la Medicina o la Fisiologia 2014 va John O'Keefe e a May-Britt Moser e a Edvard I. Mosel
Il Nobel per la Fisiologia e la Medicina 2014 è stato assegnato per metà a John O´Keefe e per metà a May‐Britt ed Edvard Moser per le loro scoperte delle cellule che costituiscono un sistema di orientamento interno del cervello.
Come il premio dell'anno scorso, è un Nobel per la Fisiologia più che per la Medicina.
May‐Britt ed Edvard Moser sono la 5° coppia sposata ad aver vinto un Nobel.
John O’Keefe è nato il 1939 a New York, negli Stati Uniti, ha conseguito un dottorato in Psicologia fisiologica presso la McGill University (Canada) nel 1967. Si è poi trasferito nel Regno Unito dove ha studiato e lavorato presso lo University College London. Dopo avere dedicato i suoi primi studi sul modo in cui il cervello controlla il comportamento, si dedicò all’analisi in laboratorio del comportamento delle cavie e del modo in cui si orientano nello spazio. Notò che un tipo di cellule cerebrali nell’ippocampo non si attivano solamente in seguito alla registrazione visiva dello spazio, ma per la costruzione di una mappa mentale dell’ambiente circostante. Grazie a questo sistema, il cervello impara a memorizzare i luoghi e la disposizione degli spazi.
May-Britt Moser è nata a Fosnavåg, in Norvegia, nel 1963. Ha studiato psicologia presso l’Università di Oslo, insieme con Edvard Moser, che sarebbe diventato suo marito. Ha conseguito un dottorato in neurofisiologia nel 1995 e ha insegnato presso le università di Edimburgo e di Londra, prima di tornare a insegnare in Novergia. È direttore del Centro di Computazione Neurale a Trondheim da lei fondato insieme al marito. È l’undicesima donna a essere stata premiata con un Nobel per la Medicina.
Edvard I. Moser è nato nel 1962 a Ålesund, in Novergia, e ha conseguito il dottorato in neurofisiologia presso l’Università di Oslo nel 1995. Ha lavorato presso l’Università di Edimburgo e in seguito presso l’University College London insieme con la moglie May-Britt Moser. È direttore del Kavli Institute per le neuroscienze a Trondheim.
11.22 - I possibili vincitori
Diamo un'occhiata alle previsioni dei vincitori elaborate dal Thomson Reuters, l'istituto di ricerca alla base dell'omonima agenzia, tra le fonti più autorevoli in fatto di "toto-Nobel".
Il Nobel per la Medicina potrebbe spettare, quest'anno, a David Julius, Professore di Fisiologia all'Università della California (San Francisco), per una ricerca iniziata alla fine degli anni '90 destinata a rivoluzionare il nostro approccio agli stimoli dolorosi. A Julius e al suo laboratorio si deve la scoperta dei recettori cellulari della capsaicina (la molecola responsabile del "piccante" del peperoncino). Questi "cancelli" che aprono le porte agli stimoli dolorosi rispondono allo stesso modo al piccante e alle alte temperature. Lo sviluppo di farmaci mirati per questa tipologia di recettori potrebbe ridurre le sensazioni dolorose legate a bruciature o punture urticanti.
James Darnell e Robert Roeder della Rockefeller University (New York), e Robert Tjian dell'Università della California (Berkeley), meriterebbero il Nobel per la Medicina per i loro studi su come il DNA viene trascritto all'interno delle cellule, un passaggio fondamentale per la sintesi proteica.
11.11 - I giornalisti presenti all'annuncio
Nella sala del Karolinska Institut di Stoccolma tutto è pronto e i giornalisti presenti sono numerosi.
As always, a large number of global media outlets are present waiting for the first #nobelprize2014 to be announced. pic.twitter.com/AsCoG92uFy
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 6, 201410.15 - Come ogni anno, la prima settimana piena di ottobre è una settimana speciale per la comunità scientifica internazionale.
Alle 11.30 circa, il Karolinska Institut di Stoccolma, l'Accademia Reale Svedese delle Scienze, il Parlamento della Norvegia e la Fondazione Nobel annunceranno i primi vincitori della carrellata di Nobel di quest'anno.
Ad aprire le danze - come sempre - saranno i premiati per la Fisiologia o la Medicina. L'annuncio è previsto alle 11.30 e si può seguire in diretta video (in alto) e con i commenti e le spiegazioni di Focus nella diretta web (qui sotto).
Per ingannare l'attesa, qualche curiosità
204 scienziati hanno vinto il premio Nobel per la Medicina dal 1901 al 2013.
10 donne soltanto (sigh) hanno vinto questo riconoscimento (ma tra questa c'è un'italiana, Rita Levi-Montalcini)
5 Nobel italiani. Camillo Golgi (1906), Salvatore Luria (1969), Renato Dulbecco (1975), Rita Levi-Montalcini (1986) e Mario Capecchi (2007) sono i Nobel per la Medicina italiani.
58 è l'età media dei vincitori nell'anno in cui hanno vinto
32 anni: è l'età del più giovane vincitore, Frederick G. Banting che vinse nel 1923 per la scoperta dell'insulina.
87 anni: è l'età del più anziano vincitore, Peytion Rous che vinse nel 1966 per la sua teoria dell'origine virale dei tumori.
263 scienziati sono stati candidati per il Nobel per la Fisiologia o Medicina del 2014. Per 46 di questi è stata la prima volta (leggi chi e come può candidare una persona ai Nobel).
Freud e il Nobel. I candidati al premio Nobel (potremmo chiamarle nomination) rimangono segreti per 50 anni. A oggi sono noti soltanto i candidati dei Nobel dal 1901 al 1951. Tra questi c'è anche Sigmund Freud (1856-1939). Il padre della psicanalisi è stato candidato al Nobel per la Fisiologia o Medicina per 32 volte. Ma non ha mai vinto.