Salute

No, "sudare fuori l'alcol" non fa passare l'hangover

Postumi di una sbornia? Diversamente da quanto potreste aver sentito dire, allenarsi per espellere l'alcol col sudore serve a poco. Ecco perché.

Se tutto l'esercizio fisico che avete collezionato nei primi giorni dell'anno ha avuto lo scopo di espellere le tossine accumulate alzando il gomito, è il momento di ingoiare un'amara verità. Non è possibile "sudare via l'alcol" allenandosi; in altre parole, andare in palestra aiuta soltanto in minima parte a superare un hangover, e comunque non per i motivi che pensiamo. A sfatare un diffuso luogo comune sui rimedi anti-sbornia è un articolo pubblicato su IFLS.

Un diverso tipo di smaltimento. Anche se sudare alcol è tecnicamente possibile, soltanto il 10% di quello presente nel corpo dopo una serata alcolica viene espulso attraverso il sudore, la respirazione e la pipì. La quota rimanente deve essere metabolizzata dal fegato, un processo più lento e costante, impossibile da "accelerare".

Perdita di liquidi. Un altro aspetto importante è che l'alcol favorisce la disidratazione, una delle ragioni del malessere tipico del dopo sbronza. Bere alcol fa perdere liquidi in due modi: attraverso un effetto diuretico che aumenta gli accessi alla toilette, e per via di un'aumentata sudorazione, danno collaterale dell'acetaldeide, un composto tossico prodotto dal fegato durante l'ossidazione dell'etanolo contenuto nei drink. Ecco perché indurre nuova sudorazione attraverso l'allenamento non è - date queste premesse - una buona idea: si rischia infatti di finire ancora più disidratati.

Benessere chimico. Perché allora dopo un po' di movimento ci sembra di avere in parte superato l'hangover? L'effetto è reale, ma non dipende dall'aver sudato via l'alcol. Piuttosto è merito delle endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello in risposta all'esercizio fisico, con un potente effetto analgesico ed eccitante. Se pensate di averne bisogno per uscire dalla sbornia potete comunque pensare di allenarvi, ma limitando l'attività cardiovascolare e solo dopo esservi assicurati di aver bevuto molto (ovviamente intendiamo acqua!).

7 gennaio 2024 Elisabetta Intini
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