Roma, 23 dic. (AdnKronos Salute) - A Natale sotto l'albero succo di Aloe vera, la "pianta anti-tecnostress". Torna la seconda edizione della campagna di Netdipendenza Onlus, l'organizzazione che in Italia si impegna dal 2007 per prevenire le malattie che colpiscono i lavoratori digitali: il tecnostress e l'Internet addiction disorder. Quest'anno Netdipendenza supporta la campagna con la nascita di un giornale per tecnostressati, AloeTerapia.it, in cui vengono spiegati i numerosi benefici che l'aloe apporta alla salute di chi trascorre troppo tempo davanti al piccolo schermo.
"L'uso eccessivo dei device digitali, inclusi gli smartphone, può favorire il tecnostress e l'insonnia. Per difendere la salute consigliamo regalare succo di aloe vera, una pianta che depura corpo e mente", spiega Enzo Di Frenna, presidente di Netdipendenza e direttore del nuovo giornale AloeTerapia.it. In Italia vi sono 1,8 milioni di lavoratori a rischio tecnostress, come rivela una ricerca di Netdipendenza, che può causare numerosi disturbi: stanchezza, mal di testa, calo della concentrazione, patologie gastrointestinali, disturbi cardiocircolatori, ansia, insonnia, ipertensione.
Le soluzioni? Ecco i tre consigli di Netdipendenza per difendere la propria salute: bere il succo di Aloe vera, praticare meditazione e dedicarsi alle passeggiate a contatto con la natura in compagnia dei propri amici e familiari. Con tablet e smartphone rigorosamente spenti per qualche ora.