Roma, 24 dic. (AdnKronos Salute) - Dalla tombola al trivial. I giochi di società, compagni immancabili nelle riunioni natalizie, oltre che divertenti sono anche alleati del benessere del nostro cervello: rafforzano la memoria, aguzzano l'ingegno e stimolano l'intuito degli sfidanti, a tutte le età. Una vera e propria 'palestra'. Lo suggeriscono, su Humanitas Salute, gli esperti della struttura milanese.
"Il gioco, in tutte le sue forme - dice Elisabetta Menna, ricercatrice di Humanitas e dell'Istituto di neuroscienze del Cnr - è un eccezionale 'mental training'. Pensiamo solo a quanto è importante il gioco per la corretta maturazione del cervello dei bambini. Numerosi studi scientifici hanno evidenziato come il gioco sia in grado di aumentare le capacità di pianificazione, memoria, attenzione e ragionamento. Durante il gioco, a qualsiasi età, si apprendono nuove regole, nuove informazioni e nuove 'forme' mentali". Dall'infanzia alla terza età cambiano i giochi, ma non gli effetti. Dai giochi con le carte alla tombola, spesso sono le persone anziane a tenere banco nelle tavolate festanti di Natale. Anche per loro questi passatempi sono un toccasana per il cervello.
Grazie all'apprendimento di nuove regole, all'ideazione e alla messa in atto di strategie e all'intuizione, i giochi da tavolo stimolano il cervello. E ci sono 6 buoni motivi, secondo Menna, per allenarlo a Natale.
Ecco le 6 abilità che si consolidano con i giochi da tavolo:
1) La memoria, soprattutto quella a breve termine, chiamata 'memoria di lavoro', che utilizziamo per esempio nel gioco della tombola o delle carte per poter ricordare i numeri mancanti e coglierli rapidamente quando vengono estratti, ma anche per ricordare un numero di telefono mentre lo stiamo digitando;
2) La capacità di mantenere la concentrazione per non perdere i numeri. La concentrazione è uno dei requisiti essenziali per il buon funzionamento cognitivo;
3) La memoria verbale e quella visiva, per mantenere attivi gli schemi di gioco e prevedere le mosse successive;
4) La pianificazione e il ragionamento, per trovare la strategia migliore per avanzare nel gioco verso il miglior risultato;
5) I giochi da tavolo, compresi quelli con le carte, ma con più di due giocatori, arricchiscono le reti neurali, ovvero i legami tra le cellule, e stimolano i neuroni a prendere contatti tra loro, accrescendo importanti 'riserve' del cervello, cioè aumentando il numero di sinapsi (i punti di contatto tra cellule nervose attraverso cui passa l'informazione) e migliorando la loro funzionalità;
6) Infine, i giochi di società promuovono un aspetto fondamentale per la salute mentale: la socializzazione tra le persone.
A questo proposito, numerosi studi scientifici confermano che le persone che hanno una ricca rete sociale mantengono attive più a lungo funzioni cognitive, come il linguaggio, la memoria e il ragionamento, e rischiano meno di incorrere in malattie neurodegenerative, tipo la malattia di Alzheimer.