Salute

Msf, rischio dengue e malaria per le vittime dell'alluvione in Myanmar

L'impegno della ong per fornire materiali, assistenza e formazione su misure preventive

Milano, 18 ago. (AdnKronos Salute) - Due settimane dopo le violente alluvioni che hanno colpito circa 1 milione di persone in Myanmar, Medici senza frontiere sta rafforzando la propria azione a supporto della risposta governativa nello stato di Rakhine e nella regione di Sagaing. L'obiettivo, spiega la ong, è "da un lato rispondere ai bisogni immediati delle persone colpite direttamente dall'alluvione, dall'altro mitigare l'elevato rischio che nelle comunità si diffondano malattie trasmesse dall'acqua e dalle zanzare, come la malaria, la diarrea e la febbre dengue".

La febbre dengue - ricorda Msf in una nota - è endemica dello stato di Rakhine e della regione di Sagaing, dove a seguito dell'alluvione migliaia di persone vivono in campi di fortuna allestiti all'interno di scuole, monasteri e chiese. Stando al ministero della Salute, tra gennaio e luglio un'epidemia di dengue ha già raggiunto 16 mila persone nel Paese. "E' la stagione di picco della febbre dengue e dobbiamo rimanere vigili per evitare un'ulteriore diffusione della malattia dopo le alluvioni", afferma Liesbeth Aelbrecht, responsabile dei progetti Msf in Myanmar. "Concentreremo i nostri sforzi nel trattamento della malattia e nella formazione di personale e volontari del ministero della Salute su come affrontare possibili focolai e sensibilizzare le comunità sulle modalità di prevenzione".

A Kalay, la municipalità più colpita nella regione di Sagaing - riporta l'associazione - più dell'80% delle aree rurali è stato interessato dalle alluvioni e si contano circa 22 mila persone sfollate. Nei prossimi giorni, Msf donerà 13 mila zanzariere per aiutare a prevenire potenziali epidemie, oltre a 600 test diagnostici rapidi che consentono di individuare la dengue in 20 minuti.

Nello stato di Rakhine Msf ha integrato la distribuzione di cibo, avviata immediatamente dopo l'alluvione, con un'azione di sorveglianza epidemiologica contro le malattie infettive, in particolare la dengue, ed è pronta a rispondere a un'epidemia se si rendesse necessario.

E ancora. Nella municipalità di Maungdaw le équipe della ong stanno individuando i pazienti con diarrea per poterli trattare e stanno formando gli operatori sanitari locali perché facciano altrettanto. Msf è pronta a fornire assistenza in caso di epidemia anche nella municipalità di Buithidaung, ancora difficilmente accessibile, prosegue la nota.

A Kalay, dove molti sfollati soffrono di infezioni respiratorie, problemi dermatologici e influenza, Msf inizierà anche a supportare le attività di assistenza medica generale del ministero della Salute e donerà materiali per costruire altre latrine. Oltre a questo, un'équipe mobile verrà inviata nella municipalità di Tamu, a nord di Kalay, anch'essa duramente colpita dall'alluvione e difficilmente accessibile.

18 agosto 2015 ADNKronos
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