Quello del morbillo è un virus estremamente trasmissibile. Nove persone su dieci tra i non vaccinati restano contagiate in seguito al contatto con una persona infetta. Fortunatamente è anche quasi del tutto prevenibile con la vaccinazione: date queste premesse suona ancora più amara la constatazione dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) statunitensi e dell'Oms, che hanno appena definito il morbillo "un pericolo imminente" per la salute pubblica, a causa dei troppi recenti intoppi alle campagne vaccinali.
Troppe persone scoperte. Nel 2021 il numero di bambini che hanno saltato una dose di vaccino tra le due necessarie per essere protetti dal morbillo ha raggiunto la cifra record di 40 milioni: 25 milioni hanno perso il primo appuntamento vaccinale e altri 14,7 milioni hanno mancato la seconda dose. Non andava così male dal 2008.
Nel mondo lo scorso anno ci sono stati 9 milioni di contagi e 128 mila decessi, per una malattia che troppo spesso è confusa con un banale esantema ma che nei bambini sotto i 5 anni, nelle donne in gravidanza e nei pazienti immunocompromessi può comportare gravi complicanze respiratorie e neurologiche.
Fermi causa covid. La pandemia ha provocato ritardi e interruzioni nelle campagne di vaccinazioni di massa contro questa e altre malattie (come la polio), rendendo il morbillo di nuovo una minaccia globale. «Il paradosso della pandemia è che, mentre i vaccini contro la CoViD-19 sono stati sviluppati in tempo record e diffusi nella più grande campagna di vaccinazione di massa della storia, i programmi vaccinali di routine sono stati gravemente compromessi e milioni di bambini hanno saltato vaccinazioni salvavita contro malattie letali come il morbillo», ha spiegato il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Nel cuore dell'Europa anche la guerra in Ucraina ha frenato la copertura vaccinale contro il morbillo, che nel Paese sotto attacco è ferma all'82 per cento.
Aumentare gli sforzi. La soglia per raggiungere l'immunità di gregge e proteggere l'intera popolazione, eliminando la circolazione del virus del morbillo, è pari al 95% almeno di popolazione vaccinata. Al momento soltanto l'81% dei bambini al mondo ha ricevuto la prima dose di vaccino contro il morbillo e solo il 71% la seconda dose.
Non a caso 22 Paesi hanno registrato nel 2021 epidemie di morbillo su larga scala e dal 2016, 10 Paesi che avevano raggiunto l'eradicazione del morbillo hanno assistito al suo ritorno, complice la disinformazione sui vaccini. Tra questi ci sono anche gli Stati Uniti. In Italia dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 sono stati segnalati nove casi di morbillo (incidenza 0,15 casi per milione): otto tra i contagiati non erano vaccinati, e uno aveva ricevuto soltanto una dose di vaccino (qui la situazione di morbillo e rosolia nel nostro Paese).