Roma, 17 dic. (AdnKronos Salute) - La suggestiva idea che il sangue di una persona giovane possa ringiovanire un corpo che sta invecchiando potrebbe non essere così lontana. L'effetto che teneva in vita il 'Dracula' di Bram Stoker sarà testato in uno studio scientifico i cui risultati arriverranno il prossimo anno. I ricercatori della Stanford School of Medicine (California) stanno usando il sangue giovane su persone affette da una forma lieve o moderata di Alzheimer, per verificare se queste trasfusioni possono migliorare i sintomi della patologia neurodegenerativa.
"Il trial con le prime persone è partito nel 2014: hanno ricevuto una trasfusione di sangue donato da volontari 'under 30'", spiegano i ricercatori. L'anno prossimo - riporta 'New Scientist' - i primi risultati dello studio. "Ci sono buone ragioni per essere ottimisti - sottolineano gli scienziati - Abbiamo visto effetti sorprendenti in alcuni esperimenti sui topi che hanno dimostrato come l'infusione di sangue giovane nelle cavie più anziane può migliorare alcuni aspetti cognitivi, la resistenza fisica e la salute di diversi organi come il cuore. Fino a farli sembrare più giovani".