Salute

Medicina: l'indagine, 2 persone su 3 non abbraccerebbero chi ha il Lupus

Oggi la Giornata nazionale, petizione all'Oms

Roma, 10 mag. (AdnKronos Salute) - Due persone su tre confessano il loro disagio ad abbracciare un paziente con Lupus eritematoso sistemico. Uno su due se potesse non gli stringerebbe la mano. Il 31% è a disagio a condividere la tavola con chi ne soffre, mentre il 44% dice di non sentirsi tranquillo a sedersi al suo fianco sull'autobus. Una persona su 10, infine, imputa la patologia alle conseguenze del sesso non protetto. Sono solo alcuni esempi dei risultati di una survey online sulla conoscenza di questa malattia autoimmune, sostenuta da Gsk con l'appoggio della World Lupus Federation, e condotta su oltre 16.000 adulti over 18 tra marzo e aprile scorsi in Italia, Argentina, Australia, Brasile, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Indonesia, Giappone, Spagna, Corea del Sud, Svizzera, Regno Unito e Usa.

Esempi che dimostrano quanto il Lupus sia ancora una patologia semi sconosciuta e quanto ci sia bisogno di informazione. Ed è questo anche l'appello della World Lupus Federation che oggi, come ogni anno, celebra la Giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione su questa malattia. Tema ufficiale della Giornata: 'Il Lupus non conosce confini'.

"La malattia - sottolinea Rolando Porcasi, responsabile medico Immunologia Gsk - può colpire ogni parte del corpo in ogni modo e in qualsiasi periodo della vita, spesso con esiti non prevedibili e in grado di comprometterne seriamente la durata e la qualità della vista stessa. Tuttavia, le informazioni della ricerca rivelano che, nonostante siano stati fatti progressi nella diagnosi e nella gestione del Lupus, la sensibilizzazione della cittadinanza rimane bassa e ci sono vari stigma associati alla patologia, che potrebbero aumentare le sensazioni di solitudine e isolamento che spesso affrontano i pazienti".

Più di un terzo di chi ha risposto (36%) ammette infatti di non sapere che il Lupus è una malattia e una persona su 10 pensa che si tratti di un tipo di batterio, di un'infezione. A prescindere dalla prevalenza mondiale del Lupus, il 30% delle persone intervistate considera, per esempio, la meningite una malattia più comune. In realtà si stima che ogni anno siano 1,7 milioni le persone che vengono colpite da meningite, in confronto agli oltre 5 milioni che vivono con il Lupus.

"I sintomi del Lupus possono essere molto diversi da persona a persona - prosegue Porcasi - Alcuni possono anche avere un’esperienza di sintomi poco intensi, mentre altri possono avere la malattia in forma molto più grave con possibile danno d'organo nel tempo. La maggioranza dei partecipanti alla ricerca associa correttamente il Lupus a lesioni della pelle, del cuore e delle articolazioni, mentre solo il 12% del totale crede che il Lupus può avere effetto sui capelli.

Quando si chiedono informazioni sulle complicazioni, più della metà (51%) non identifica o non sa che il Lupus può dare conseguenze come insufficienza renale, anemia o infarto. Va inoltre ribadito che il Lupus non è contagioso, men che meno attraverso il contagio sessuale. Non si può 'prendere' il Lupus da qualcuno o 'passarlo' a un altro'".

Nell'ambito del World Lupus Day, la World Lupus Federation invita tutti a firmare una petizione per esortare l'Organizzazione mondiale della sanità a rendere il Lupus una priorità internazionale di salute e assicurare che le persone con il Lupus siano diagnosticate e trattate efficacemente. Per firmare la petizione basta visitare il sito web del World Lupus Day, www.worldlupusday.org/petition.html7.

10 maggio 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us