Roma, 11 nov. (AdnKronos Salute) - Un vaccino anti-colesterolo potrebbe mandare in pensione le statine, i farmaci usati ogni giorno da milioni di persone nel mondo. E' quanto promette uno studio dell'University of New Mexico e dei National Institutes of Health statunitensi, pubblicato su 'Vaccine'.
Secondo i ricercatori, gli stessi che hanno messo a punto il vaccino anti-Hpv e usato la medesima metodica per questo lavoro, la nuova immunizzazione potrebbe ridurre significativamente il colesterolo presente nell'organismo con un'iniezione ed essere anche più conveniente rispetto alle statine.
Finora - riporta ail 'Telegraph' - il vaccino è stato testato solo sui topi e le scimmie, ma i test hanno dimostrato che può ridurre il colesterolo cattivo (Ldl) fino al 55% rispetto al 30% delle statine. Inoltre, può anche essere usato per aumentare l'efficacia di questi farmaci di un ulteriore 40%. L'obiettivo dei ricercatori è passare in tempi brevi alla sperimentazione sull'uomo.
L'organismo produce il colesterolo per creare la vitamina D, gli ormoni e alcune molecole necessarie alla digestione. Ma se la quantità è eccessiva, può bloccare le arterie e portare a malattie cardiache o all'ictus. Il candidato vaccino agisce su una proteina specifica (PCSK9) - spiegano i ricercatori - che, poiché appunto il colesterolo ha una sua funzione utile per l'organismo, fa sì che ce ne sia sempre una buona quantità nell'organismo. Agendo su questa proteina-bersaglio l'immunizzazione permette di eliminare il colesterolo in eccesso.
"Visti gli ottimi risultati immunologici avuti con il vaccino anti-Hpv - conclude Bryce Chackerian, uno degli autori dello studio - abbiamo pensato che potevamo usare la stessa strategia per attivare le difese immunitarie dell'organismo contro la proteina bersaglio PCSK9. Le scimmie hanno ricevuto il vaccino tre volte a intervalli di due settimane e poi un richiamo dopo sei mesi. Il vaccino - conclude - sembra essere efficace per circa 90 giorni".