Mascherine, visiere e distanziamento di almeno un metro prevengono in modo efficace la diffusione del SARS-CoV-2, così come quella dei coronavirus di SARS e MERS: un'analisi pubblicata sul Lancet ha valutato l'utilità delle più semplici misure di protezione dalla COVID-19, dimostrando che - usate correttamente e in combinazione - abbattono in modo drastico il rischio di trasmettere o di contrarre l'infezione, pur non azzerandolo del tutto.
Centimetri che fanno la differenza. Gli scienziati della McMaster University in Canada hanno analizzato i dati di 172 studi sulla trasmissione di COVID-19, SARS e MERS in 16 Paesi, usando strumenti di analisi statistica per stimare le probabilità di contagiare o di contrarre l'infezione nelle varie condizioni studiate. È emerso così che stare ad almeno un metro di distanza porta il rischio di trasmettere o prendere il COVID-19 al 2,6%, ma che questa eventualità arriva quasi al 13% se le distanze sono inferiori a un metro. Il rischio di trasmissione si dimezza, o quasi, per ogni metro extra di distanza fino ai 3 metri.
Protezione irrinunciabile. Anche mascherine e visiere riducono notevolmente la diffusione dei coronavirus: le prime tagliano il rischio di infezione dal 17,4% ("rischio senza mascherina") al 3,1%, mentre le visiere in plastica lo portano dal 16% a meno del 6%. La combinazione di queste misure e la loro corretta implementazione ha di certo contribuito a limitare i nuovi casi di COVID-19 e lo farà in futuro, anche se queste abitudini, da sole, non garantiscono una protezione totale dal SARS-CoV-2. Rimane essenziale l'igiene delle mani, mentre altri fattori, come la durata dell'esposizione al virus, non sono stati presi in considerazione nello studio.
La conferma dell'efficacia di queste misure è di particolare importanza nelle settimane di allentamento globale dei lockdown: il distanziamento fisico nei luoghi affollati e l'uso della mascherina dovranno essere al centro di ogni avveduta strategia di prevenzione dei nuovi contagi.