La mascherina è fondamentale per il contenimento della pandemia da CoVid-19: l'ennesima conferma arriva dagli Stati Uniti e si basa su solidissime evidenze statistiche.
Biplav Srivastava, docente di scienze informatiche presso l'Università del South Carolina, ha realizzato un modello computerizzato pubblicato su The Conversation che utilizza varie fonti ufficiali sull'andamento dei contagi negli Stati Uniti, e grazie a un approccio del tipo "cosa sarebbe successo se…" mostra come si sarebbe evoluta la pandemia al mutare di specifici parametri.
incremento dei contagi. Il modello analizza i dati delle oltre 3100 contee degli States e tra le variabili che considera c'è il tasso di adozione delle mascherine: questo valore è compreso tra 0 e 5 ed è specifico di ogni territorio. I valori sono stati calcolati durante l'estate dagli esperti del New York Times che hanno condotto una grande indagine sull'utilizzo delle protezioni da parte dei cittadini americani, e sono stati validati grazie all'utilizzo di gruppi di controllo.
Al variare di questo valore, il modello restituisce il possibile numero di contagi calcolato in base a quello rilevato in territori simili per demoscopia e tasso di adozione delle mascherine. Il modello permette di scoprire, per esempio, che se nella contea di Wyandotte, in Kansas il tasso di utilizzo delle mascherine scendesse da 3.4 a 3.0, nel giro di 12 settimane l'incremento dei contagi sarebbe del 101,5% più alto, con 150 morti in più nello stesso periodo.
Obbligo mascherine. Il modello di Srivastava dimostra, numeri alla mano, il ruolo imprescindibile delle mascherine nel contenimento dell'epidemia, e l'importanza di renderle obbligatorie il prima possibile per contenere il numero delle vittime.
Il modello, spiega l'accademico, funziona meglio quando viene applicato alle aree geografiche che hanno parametri vicini alla media, perché il sistema trova un maggior numero di valori verso i quali fare un confronto. Inoltre, il tasso di adozione delle mascherine rilevato durante l'estate, oggi potrebbe essere diverso. Ma nemmeno questi limiti dello studio possono far perdere di vista il ruolo insostituibile delle mascherine nel contenimento della pandemia.