L'esercizio fisico può essere associato ai cambiamenti nella struttura del cervello. Tradotto in linguaggio popolare, significa che l'attività sportiva (o il movimento in generale) ha un ruolo nel determinare cambiamenti non solo sul nostro corpo, ma anche sui volumi di materia grigia. Lo ha rivelato uno studio sui gemelli omozigoti condotto presso la University of Jyväskylä, in Finlandia. Si tratta della prima ricerca del genere a stabilire un legame (seppure ancora da esplorare) fra l'attività fisica e quella cerebrale.
La scelta vincente. Per la scienza, stabilire che qualcosa ha degli effetti a lungo termine sull'organismo è un compito arduo, perché entrano in gioco fattori altamente variabili, come il corredo genetico o il background di esperienze. La ricerca del gruppo finlandese, pubblicata su Medicine and Science in Sports and Exercise è stata quindi condotta su coppie di gemelli omozigoti, che condividono il medesimo Dna. Non solo: i gemelli sono stati selezionati con un criterio preciso: le loro abitudini, quanto ad attività fisica, dovevano essere molto simili durante l'infanzia, ma diverse in età adulta.
Il team di ricerca è riuscito a individuare 10 coppie di gemelli, nelle quali uno dei due ha mantenuto un livello di esercizio fisico elevato, mentre l'altro ha praticamente smesso di fare movimento. L'indagine si è appoggiata a FinnTwin16, un esteso database che raccoglie informazioni fisiche e mediche sui gemelli di tutta la Finlandia, aggiornato ogni 5 anni.
Glicemia e materia grigia. Gli scienziati hanno preso in esame i valori della glicemia (la concentrazione di glucosio nel sangue) e messo sotto la lente di ingrandimento la struttura dell'encefalo. Si è così scoperto che oltre ad aver sviluppato un fisico differente, i gemelli presentano delle divergenze in alcune regioni del cervello. Nonostante le consuetudini alimentari simili, il gemello più attivo della coppia mostra percentuali più basse di grasso corporeo e una maggiore efficienza nel regolare i livelli di zucchero. Inoltre, e qui sta la novità, possiede anche una quantità maggiore di materia grigia in due aree cerebrali, una delle quali risulta coinvolta nella coordinazione corporea.
Causa o effetto? Nel tempo, la scienza ha stabilito diverse connessioni fra attività fisica e salute complessiva del nostro corpo: sappiamo che l'esercizio determina cambiamenti nella chimica del cervello che hanno ricadute positive sull'aumento dell'autostima e sulla riduzione di ansia e depressione. In attesa di ulteriori approfondimenti, è ancora presto per concludere che uno stile di vita attivo sia la causa diretta delle modifiche nella struttura cerebrale, ma la ricerca finlandese getta comunque nuove prospettive sul rapporto cervello-movimento.