Non mangiare con le mani! È la frase che si tramanda di generazione in generazione quando i bambini sono davanti alla pappa: ma siamo sicuri che sia la cosa giusta da dire? Sembra di no: permettere loro di affondare le manine nel piatto e pasticciare per portare il cibo alla bocca (ovviamente con mani ben pulite) sembra che faccia molto bene alla salute psicofisica dei bimbi perché pone le basi per una futura sana ed equilibata educazione alimentare. Lo sostiene una ricerca condotta dall'Università di Nottingham, secondo la quale i bimbi piccoli che non sono costretti a usare il cucchiaio o le posate ma prendono il cibo con le mani instaurano un rapporto più diretto con tutti gli alimenti influenzando anche il rapporto con l'alimentazione che avranno per tutta la vita.
Gli scienziati hanno condotto un esperimento prolungato su 155 bambini tra i 20 mesi e i 6 anni e mezzo. A una parte dei piccoli è stata data un'alimentazione basata su pappe e simili preparati, serviti con le posate. Un altro gruppo invece è stato lasciato libero di mangiare con le mani piccole porzioni di carboidrati e di proteine. Quando poi è arrivato il momento di vedere gli effetti di questo esperimento, a tutti i piccoli sono stati proposti dolci e carboidrati oppure frutta e verdura.
Dolci o frutta? I bambini svezzati con gli omogeneizzati hanno scelto senza esitazione i dolciumi, mentre quelli abituati a usare le mani si sono lanciati spontaneamente verso frutta e verdura. Probabilmente - dicono gli autori dello studio - perché questi bambini "pasticcioni" non avevano alcun timore di toccare il cibo, e potevano quindi così godere le sensazioni che precedono il senso del gusto, quali l'olfatto, la vista e il tatto.