Roma, 21 dic. (AdnKronos Salute) - Un protocollo d’intesa Agenas- Ipasvi per realizzare progetti di formazione per gli infermieri "finalizzati all'identificazione di standard assistenziali per la sicurezza dei pazienti e all’individuazione di ulteriori indicatori al fine di rilevare l’efficace erogazione dei servizi assistenziali". A siglare il documento, valido tre anni, il direttore generale dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), Francesco Bevere e il presidente della Federazione nazionale dei collegi Ipasvi, Barbara Mangiacavalli.
"Per poter gestire e guidare al meglio la trasformazione dei servizi ospedalieri e la riorganizzazione della medicina del territorio e dei servizi residenziali e domiciliari, come previsto dal Patto per la Salute e dal Regolamento sugli standard ospedalieri, è sempre più necessario investire anche sulla formazione del personale infermieristico, considerato il ruolo chiave che è chiamato a svolgere nell’agevolazione del processo di rafforzamento della continuità ospedale-territorio", ha detto Bevere.
Per questo "Agenas e Ipasvi - aggiunge Bevere - hanno avviato una collaborazione per sviluppare un percorso formativo, fortemente voluto dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin, capace di soddisfare i nuovi e crescenti bisogni di formazione della professione in risposta all’evoluzione scientifica, tecnologica e all’innovazione organizzativa ed assistenziale, nonché a valorizzare le competenze relazionali, quali accoglienza della persona, relazione d’aiuto, capacità di ascolto, presupposti necessari per realizzare una vera assistenza sanitaria personalizzata e orientata ai bisogni di salute dei cittadini".
Si tratta, precisa, "di un’iniziativa preziosa diretta a motivare e valorizzare in chiave strategica il ruolo di quelle figure professionali senza le quali nessuna trasformazione potrebbe essere realizzata pienamente per poter coniugare sicurezza e specialità delle cure, ma anche conforto, accoglienza umana e sostegno”.
“Gli infermieri – ha sottolineato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin – sono un pilastro del nostro Servizio sanitario nazionale. Sono loro che ogni giorno assistono con professionalità e umanità le persone malate negli ospedali, ma anche al loro domicilio. Sono molto grata a tutti gli operatori sanitari che in questi anni non facili hanno continuato a lavorare con abnegazione, perché è anche grazie a loro che il sistema sanità ha tenuto fino ad oggi. Per questo un percorso formativo che li qualifichi ancora di più e li prepari alle grandi sfide dell’innovazione e delle nuove tecnologie, con i nuovi modelli organizzativi che spostano l’assistenza dall’ospedale al territorio per dare risposte ai nuovi bisogni di assistenza, non può che ricevere il mio plauso”.