Il semplice meditare, attività favorita dallo yoga, modifica il cervello in due mesi. Uno studio del Massachusetts General Hospital (Usa) ha preso in esame un gruppo di soggetti che avevano partecipato a un training di yoga e meditazione di otto settimane. I partecipanti sono stati sottoposti a scansione cerebrale due settimane prima dell’inizio della full immersion di meditazione, alla quale è stata affiancata una meditazione individuale guidata da una voce registrata per 27 minuti quotidiani. Al termine del training, nella scansione è stato osservato un aumento della materia grigia nell’ippocampo, importante per l’apprendimento e la memoria, e in aree cerebrali collegate alla coscienza di sé, la compassione e l’introspezione. È stata inoltre evidenziata una diminuzione di materia grigia nell’amigdala, collegata a una riduzione di ansia e stress.
PIÙ GIOVANI. Un’altra ricerca dell’Università di San Francisco (Usa) ha dimostrato che la meditazione agisce sull’invecchiamento, rallentandolo. I ricercatori hanno monitorato un gruppo di volontari dediti a sessioni quotidiane per tre mesi. Dopo questo periodo, gli esaminati mostravano un aumento dell’attività dell’enzima telomerasi (coinvolto nei meccanismi del rinnovamento cellulare) maggiore del 30% rispetto a quello misurato su 30 individui simili per età, sesso e condizioni di salute, ma che non praticano yoga o meditazione.