Salute

Liberi tutti (nonostante la variante Delta): la scommessa del Regno Unito

Il Regno Unito annuncia l'addio a distanziamento e mascherine a partire dal 19 luglio: parte l'esperimento di convivenza forzata con la covid.

Ci sono due modi per far finire una pandemia: eradicare definitivamente il virus che l'ha causata, o decidere in modo più o meno esplicito che l'emergenza è finita. Forte del successo della sua campagna vaccinale, il Regno Unito ha optato per questa seconda strada, e ha anche già deciso una data: dal prossimo 19 luglio salteranno le ultime restrizioni rimaste, ossia l'obbligo di mascherine al chiuso e di distanziamento sociale. Si tornerà insomma a una vita il più simile possibile a quella pre-covid, nonostante la diffusione della variante Delta. E mentre gli epidemiologi britannici mettono in guardia da decisioni avventate, c'è chi considera l'esperimento come una "prova generale" di convivenza con il coronavirus.

Salgono i casi ma non i ricoveri. La decisione del governo britannico si fa forte di una campagna vaccinale ben organizzata e con altissime adesioni. Il 63,8% della popolazione sopra i 18 anni è completamente vaccinata e l'86% ha ricevuto almeno una dose di vaccino. E proprio i vaccini hanno attutito l'impatto della variante Delta, che costituisce ormai il 98% dei casi. Nonostante un deciso aumento dei contagi (il 4 luglio si sono registrati 24.248 nuovi casi), i ricoveri ospedalieri non sembrano aumentare in modo proporzionale, così come era stato in precedenza. Sempre il 4 luglio, i ricoveri sono stati 358, e in tutto il Regno Unito ci sono 300 persone in terapia intensiva. Insomma i vaccini potrebbero aver spezzato, se non almeno indebolito, il legame tra infezioni e ospedalizzazioni per covid.

Accontentarsi di questo successo? E questo è tutto quello per ora si può sperare di ottenere, secondo il governo britannico, convinto che la covid non sparirà mai completamente e che occorrerà imparare a conviverci "come si fa già con l'influenza", azzardando un paragone - ormai possiamo dirlo con cognizione di causa - decisamente problematico. Ma è pur vero che il coronavirus SARS-CoV-2 è destinato a diventare endemico, ossia a rimanere presente in certe sacche di popolazione non vaccinata, e che i vaccini anti-covid disponibili sono stati pensati con l'obiettivo primario di evitare forme gravi, ricoveri e decessi: i contagi sono rari ma comunque possibili, e quando avvengono danno origine a forme lievi, con il virus fermo alle vie aeree superficiali e una ridotta carica virale.

Uno scorcio di futuro. Dal 19 luglio l'uso delle mascherine al chiuso dovrebbe diventare facoltativo, cadrà l'obbligo di registrarsi nei locali per il tracciamento covid, si potrà tornare ad affollare i pub e frequentare eventi di massa, e lo smartworking sarà ridimensionato.

Vedremo come andrà a finire, ma intanto il Regno Unito sarà per qualche tempo un sorvegliato speciale: è possibile per un Paese con alta percentuale di adulti vaccinati, imparare a vivere accanto al coronavirus? Da come andranno le cose avremo un'idea del futuro che ci aspetta.

9 luglio 2021 Elisabetta Intini
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