La più grande e drammatica epidemia di Ebola, quella scoppiata nel 2013 in Africa occidentale, è finita. L'Organizzazione Mondiale della sanità (OMS) ha decretato oggi la fine della trasmissione del virus di Ebola in Liberia e che «tutte le catene note di trasmissione sono state fermate in Africa occidentale».
Per la prima volta dall'inizio dell'epidemia tutti e tre i paesi maggiormente colpiti non hanno notificato alcun caso da almeno 42 giorni, il periodo di tempo previsto per dichiarare la fine della trasmissione.
La Sierra Leone era stata dichiarata libera dalla trasmissione del virus il 7 novembre scorso e la Guinea il 29 dicembre. La Liberia era stata dichiarata libera da Ebola già a maggio 2015, ma da allora si erano registrati due nuovi focolai, collegati all'epidemia principale.
Per questo motivo l'OMS ritiene che «i tre Paesi restino ad alto rischio di ulteriori piccoli focolai di Ebola». Fino a oggi sono stati registrati 10 piccoli focolai non collegati a quello principale; sono probabilmente il risultato della persistenza del virus nel seme di alcuni sopravvissuti all'infezione. I dati dimostrano infatti che il virus sparisce relativamente velocemente dai sopravvissuti, ma può rimanere nel seme di un piccolo numero di maschi per anche 1 anno, e in rari casi, viene trasmesso al partner.
Il bilancio di Ebola
11.315 morti
probabili, confermati e sospetti (inclusi 1 negli USA e 6 in Mali) al 6 gennaio 2016
4.809 Liberia
3.955 Sierra Leone
2.536 Guinea
8 Nigeria
Fonte: OMS
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