Efficaci sì, pericolose anche. Le bevande energizzanti (energy drink), addizionate di taurina e caffeina (tipo Red Bull, Atomic, Dynamite), vanno infatti consumate con moderazione.
Ci sono ragazzi che ne bevono anche 5-6 lattine al giorno, un vero e proprio abuso che può causare difficoltà a stare fermi e in piedi, perdita di coscienza, visione offuscata, nausea e vertigini, oltre ad aumento del battito cardiaco e insonnia.
Se poi gli energy drink si assumono assieme agli alcolici, la disinibizione che ne consegue può indurre anche a mettere a repentaglio la propria sicurezza personale.
[Alimentazione: quante ne sai?]
E le bibite per lo sport? Non hanno niente a che vedere con gli energy drink, invece, le bevande tipo Gatorade (sport drink). In questo caso non si tratta di drink energizzanti, bensì di mix di acqua, zuccheri e sali minerali che reidratano l’organismo durante e dopo uno sforzo intenso con conseguente “sudata”. Un allenamento intenso, infatti, può portare anche a perdere 2-3 litri di liquidi e molti sali.
Gli sport drink vanno consumati prima, durante e dopo l’attività, dando la preferenza alle bevande ipotoniche (a bassa concentrazione di sostanze disciolte).
La maggioranza degli esperti suggerisce di bere prima ancora di sentire la sensazione della sete. Ma anche bere troppo può essere insalubre. Uno studio pubblicato qualche anno fa su New England Journal of Medicine sosteneva che i maratoneti che bevono troppa acqua durante una corsa corrono il rischio di sviluppare una iponatremia, una condizione caratterizzata dalla carenza di sodio nell’organismo che può causare apatia, disorientamento, convulsioni e crisi respiratorie.
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