Salute

La voce delle donne si fa profonda dopo il parto

La nascita del primo figlio rende più profonda la voce della mamma, per circa un anno: può dipendere dagli ormoni, ma anche dalla necessità di apparire più mature e affidabili.

La voce rivela sul nostro conto più di quanto si possa pensare: ascoltando qualcuno parlare elaboriamo informazioni sulla sua età, sul suo orientamento sessuale, persino sulla sua altezza. Ora uno studio dell'Università del Sussex (UK) rivela che la voce femminile si fa più profonda dopo il parto del primo figlio, e che questo transitorio abbassamento di tono si protrae per circa un anno.

Metamorfosi. Passate ricerche hanno dimostrato che la voce femminile subisce lievi alterazioni di tono in specifiche fasi di vita: si fa leggermente più acuta nei giorni che precedono l'ovulazione, quando una donna è più fertile, e cala decisamente di intensità (anche di 35 Hz: più di tre semitoni) con la menopausa. A produrre questi cambiamenti sono, con ogni probabilità, meccanismi ormonali.

Il nuovo studio, il primo a dimostrare che la voce femminile cambia con la gravidanza, è stato in parte ispirato dalle testimonianze di attrici e cantanti che hanno riportato una difficoltà a raggiungere gli acuti di un tempo dopo la nascita di un figlio. I ricercatori hanno utilizzato archivi di interviste di donne (cantanti, attrici, giornaliste) registrate prima, durante e dopo la gravidanza. In totale, hanno raccolto campioni di voce di 20 madri e 20 donne che non avevano mai avuto figli.

Come cambia. Per ciascuna hanno confrontato il tono di voce nella fase della gravidanza e nel post parto con quello di cinque anni prima del concepimento e di cinque anni dopo il parto. L'intonazione di voce minima e quella media di ciascuna sono calate di 14 Hz (1,3 semitoni) dopo il parto; quella massima è scesa in media di 44 Hz, (2,2 semitoni). I risultati hanno confermato la difficoltà femminile di raggiungere toni di voce acuti dopo la nascita del primo figlio, e hanno evidenziato in generale un tono di voce piuttosto monocorde, non collegato all'età e non riscontrato nel gruppo di controllo.

Cause chimiche e psicologiche. Questi cambiamenti, che comunque svaniscono nel giro di un anno, sono dovuti con ogni probabilità all'influsso di ormoni (estrogeni, progesterone, testosterone) che possono alterare spessore e velocità di vibrazione delle corde vocali, alterando il tono di voce. Altri fattori potrebbero fare la loro parte, non ultima la fatica fisica e mentale di accudire un neonato.

Un ruolo interessante potrebbe avere anche la modulazione della voce dovuta a necessità comportamentali, come quella di essere percepita dagli altri come più matura, affidabile, autorevole nel nuovo ruolo. Studi precedenti hanno dimostrato che gli esseri umani possono cambiare quasi impercettibilmente tono di voce per influenzare l'impressione altrui, ma non è al momento possibile stabilire se queste alterazioni siano o meno consapevoli.

7 giugno 2018 Elisabetta Intini
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