Una recente ricerca analizza il ruolo dell'ambiente e degli stimoli esterni nell'abuso di droga.
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Anche una sola esperienza con la cocaina provoca effetti a lungo termine. Nel ratto il ricordo dura almeno un anno: nell'uomo questo lasso di tempo corrisponderebbe a circa 25-30 anni. |
I rischi della prima volta. Roberto Ciccocioppo e i suoi colleghi del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Medicina Sperimentale dell'Università di Camerino hanno condotto una ricerca, ora pubblicata sulla rivista Nature Neuroscience, per valutare quali siano i fattori di condizionamento che determinano una ricaduta nel caso di consumo di cocaina. Oltre a confermare che l'ambiente è uno dei fattori principali, questa ricerca ha dimostrato che una singola esperienza di cocaina è sufficiente a provocare effetti a lungo termine. “È noto che ambienti in cui è prevedibile la presenza di coca o precedentemente associati ai suoi effetti farmacologici (ambienti in cui si è fatto uso di sostanza o il gruppo amicale con il quale si condivide l'esperienza) possano far insorgere nel soggetto un intenso e incontrollabile desiderio di sostanza che lo spinge a ricadere nell'uso anche dopo disintossicazione e prolungata astinenza” spiega Ciccocioppo.
La droga? Ricordo perenne. Prima della sperimentazione svolta su animali da laboratorio, era convinzione diffusa che i fattori di condizionamento dell'ambiente esterno potessero condizionare una ricaduta solo nel caso di un abuso conclamato di droga e dopo associazioni ripetute tra l'esperienza della sostanza e gli stimoli esterni. In realtà la ricerca condotta confermerebbe che basta una sola esperienza con la coca per fare scattare uno stato di dipendenza e favorire il passaggio dall'uso all'abuso.
Questo fenomeno sembra essere legato al fenomeno della plasticità neuronale: il consumo di droga cioè indurrebbe fenomeni di sovrapprendimento, durante i quali il cervello è bombardato da sensazioni molto intense e positive che coinvolgono la sfera affettiva e che sono memorizzate a lungo termine. L'ipermemorizzazione del farmaco da abuso e dell'esperienza correlata ad esso accompagneranno il soggetto probabilmente per tutta la vita.
(Notizia aggiornata al 29 marzo 2004)