Salute

La malaria uccide un bimbo ogni 2 minuti, 'Mosquito day' per batterla

20 agosto Giornata dedicata alla zanzara e alle soluzioni per debellare la malattia che trasmette

Roma, 17 ago (AdnKronos Salute) - La malaria uccide un bambino ogni due minuti e un totale di 430 mila persone l'anno. Per accendere i riflettori su quanto resta ancora da fare per battere questa malattia, il 20 agosto si celebra come ogni anno il 'Mosquito Day', la Giornata mondiale della zanzara. Una data che non è stata scelta a caso: risale infatti al 20 agosto del 1897 la scoperta del ruolo di questo insetto come vettore della malaria, che valse il premio Nobel al medico inglese sir Ronald Ross. Anche se per lunghi anni è stata oggetto di contesa con l'Italia: il medico e zoologo Giovanni Battista Grassi era giunto alla stessa conclusione.

In ogni caso, aver trovato la responsabile della malaria ha permesso nel corso degli anni di mettere a punto strategie medico-sanitarie per combatterne la diffusione. "La scoperta che la malaria è trasmessa all'uomo dalla puntura di una zanzara Anopheles - sottolinea Roberto Romi, primo ricercatore del Dipartimento di malattie infettive dell'Istituto superiore di sanità - ha aggiunto alle nostre conoscenze un concetto fondamentale, ovvero che un'infezione trasmessa da vettori (come per altre gravi infezioni virali trasmesse da altre zanzare, come la febbre gialla o la Dengue) va affrontata principalmente con la profonda conoscenza del vettore e attraverso interventi di controllo della popolazione delle zanzare, con tutti i mezzi disponibili, che oggi non sono solo gli insetticidi".

A ciò, continua il ricercatore, "devono aggiungersi la prevenzione con la profilassi comportamentale e farmacologica e gli interventi ambientali, e il miglioramento delle condizioni sociali e sanitarie delle popolazioni a rischio, come per qualunque altra infezione umana".

Il Mosquito Day, secondo gli esperti, deve essere un'occasione per riflettere su quanto si possa e debba ancora fare per debellare questa malattia. Questo è l'obiettivo di 'Malaria No More UK', organizzazione internazionale no profit, con sede a Londra, fondata per combattere una malattia che miete migliaia di vittime in Africa e che sarebbe prevenibile, con un costo pari a 1,25 euro per trattamento.

Malaria No More UK è in prima linea nel sostegno al Fondo globale, un organismo multilaterale internazionale che mira a eradicare malaria, tubercolosi e Aids dal mondo. Il 16 settembre a Montreal, in Canada, si terrà la quinta Conferenza per il rifinanziamento del Fondo globale che mira a raccogliere 13 miliardi di dollari per il triennio 2017-19, e grazie all'impegno di società civile, governi e settore privato a eradicare la malaria dal mondo come già accaduto in Europa, dal 2015 libera dalla malattia.

"L'obiettivo è ambizioso, ma raggiungibile, anche grazie all'impegno dell'Italia, tra i fondatori e principali contributori al Fondo globale, che si appresta garantire un finanziamento di 130 milioni di euro per il prossimo triennio.

L'Italia ha giocato un ruolo di primissimo piano nella nascita del Fondo globale in occasione del G8 di Genova nel 2001; ha oggi un'occasione irripetibile, quale Paese organizzatore del prossimo meeting G7, a maggio 2017 a Taormina, di incidere ancora di più nella lotta a queste malattie, alla povertà e per la salute globale", si legge in una nota.

17 agosto 2016 ADNKronos
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