Tra le diete "fai da te" la migliore è quella che si segue fino inn fondo. Perché fornisce i risultati migliori. Dunque perché non scegliere quella che ci piace di più?
O l'insalata o la finestra? Chi ha detto che per dimagrire bisogna mangiare solo quello che non ci piace... |
Per dimagrire bisogna rinunciare ai grassi o ai carboidrati? Oppure a nessuno dei due, perché l'importante è mantenere il controllo sulle calorie?
Quale sarà il modo più veloce ed efficace? Quante volte dovendo scegliere una dieta di quelle che si leggono sui giornali o che ci ha consigliato qualche amico, ci si trova di fronte a questi dilemmi?
Ma è inutile starci a pensare troppo. Secondo alcuni nutrizionisti del centro sanitario Tufts-New England di Boston, infatti, tra i programmi dietetici "fai da te" più in voga non ci sono differenze sostanziali e tutti portano allo stesso risultato: una moderata perdita di peso.
Diete alla moda. Michael Dansinger e i suoi colleghi hanno studiato diverse tipologie di dieta su 160 adulti tra i 22 e i 72 anni in sovrappeso o obesi. Divisi in quattro gruppi i volontari hanno seguito per un certo periodo uno dei quattro programmi dietetici “fai da te” tra i più noti: il metodo Atkins, che riduce i carboidrati senza controllare invece i grassi; la dieta a Zona, basata sul rapporto calorico 40-30-30 tra carboidrati, proteine e grassi; la Weight Watchers che richiede l'assunzione di una bassa quantità di calorie; e la Ornish su base vegetariana.
Dopo un anno, i ricercatori hanno scoperto che chi aveva seguito la dieta in modo ferreo (circa un terzo di persone in ciascuno gruppo), indipendentemente dal tipo di dieta, aveva perso circa il 7 per cento del suo peso iniziale, senza trovare differenze tra i diversi gruppi.
Fare la scelta giusta. Ma seguila fino in fondo. Per il team di scienziati che ha guidato la ricerca quindi non è fondamentale quale dieta - tra quelle non persoinalizzate - si segue, l'importante è rispettarla e seguirla fino al termine. «Diete differenti possono tutte funzionare per le diverse persone. La questione è quale sia la loro preferita» afferma Ernst Schaefer della Tufts University di Boston.
(Notizia aggiornata all'11 gennaio 2005)