Nel cervello, la droga colpisce proprio le cellule che provocano il piacere nell'uomo.
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Il cervello di una persona normale (in alto) e di alcuni utilizzatori di cocaina dopo dieci (al centro) e cento giorni (in basso) dalla sospensione della droga. Le zone più blu sono quelle in cui il metabolismo si è abbassato di più. |
Piacere pericoloso. La cocaina agisce in modo particolare bloccando una proteina che riporta la dopamina ai livelli normali dopo uno stimolo positivo. Per questo che la dopamina si accumula nel cervello provocando le “ondate di piacere” della cocaina.
Lo studio è la prima prova completa che la cocaina danneggia i neuroni che funzionano con la dopamina, e spiegherebbe anche alcuni sintomi della prolungata assunzione di cocaina, come la depressione.
(Notizia aggiornata al 4 gennaio 2003)