Roma, 16 giu. (AdnKronos Salute) - Ancora poca frutta nello spuntino dei ragazzi che frequentano le mense scolastiche italiane. Solo il 28% degli istituti prevede questi prodotti freschi per gli studenti. E' quanto emerge dall'Indagine conoscitiva sulla ristorazione scolastica in Italia - Relazione 2014, promossa dal ministero della Salute. I dati più significativi dell'indagine sulle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, hanno messo in luce che accanto alla diffusa conoscenza (73%) delle Linee di indirizzo nazionali per la ristorazione scolastica, è emersa una minima percentuale (2,39%) di scuole che pur conoscendole non le applica.
Malgrado gli sforzi per incrementare il consumo di frutta e verdura nei bambini, attraverso iniziative e campagne di informazione promosse da varie istituzioni, "tale risultato indica un‟insufficiente sensibilità", sottolinea l'indagine. Per quanto riguarda un argomento di grande attualità come le eccedenze alimentari, rilevate solo nel 58% delle scuole, è fondamentale "che ogni struttura proceda ad un monitoraggio, ricercandone le cause sia per perseguire obiettivi di riduzione che di riutilizzo", evidenzia il rapporto.