Asma, diabete, obesità, allergie alimentari e disturbi metabolici. Le malattie del nostro tempo sono in costante aumento. E non è certo un caso, secondo Martin J. Blaser, direttore dello Human Microbiome Projecte del dipartimento di Medicina della NY University, noto nel mondo per i suoi studi sul ruolo dei batteri nelle malattie dell'uomo. Per l'esperto, il corpo umano sta perdendo batteri vitali e benefici per colpa dell'abuso di antibiotici. Il loro uso eccessivo starebbe minacciando d'estinzione i microbi 'buoni', che si sono evoluti insieme alla nostra specie.
"Che fine hanno fatto i nostri microbi? Come l’abuso di antibiotici alimenta le malattie della nostra epoca" (Aboca Edizioni), è il titolo dell'edizione italiana dell’opera scientifica di Martin J. Blaser, che ha riscosso molto successo e attenzione negli Stati Uniti.
Per decine di migliaia di anni le nostre cellule e i batteri hanno vissuto in una simbiosi pacifica, che ha garantito l’equilibrio e la salute del nostro corpo. Questo mondo invisibile, però, è stato preso d'assalto dall'uso smodato di cure antibiotiche che hanno reso l’organismo sempre più vulnerabile alle malattie.
L’autore svela le sue indagini scientifiche in un appassionante viaggio nella scienza che esamina la duplice natura dei microbi, allo stesso tempo elementi fondamentali per la nostra salute ma anche causa di malattie. Blaser illustra il contributo fondamentale svolto dal microbioma umano, quest’organo vitale invisibile e funzionale che contribuisce a tenerci in vita. Ed evidenzia anche perché i medici dovrebbero essere più prudenti nel prescrivere gli antibiotici e perché i consumatori dovrebbero assumerli solo al bisogno.
Primo problema, la resistenza. Più spesso somministriamo gli antibiotici, più è probabile che la selezione operi a favore di batteri sempre più resistenti alla loro azione. "In questo libro descrivo di come stiamo cambiando la nostra 'microecologia', con risultati disastrosi. Non desidero proibire gli antibiotici, chiedo soltanto che vengano utilizzati con maggiore saggezza e che vengano sviluppati degli antidoti ai loro peggiori effetti collaterali", scrive Blaser.
"Gli antibiotici hanno un costo biologico oltre che chiari benefici, influenzano i batteri amici, e tutto ciò che cambia i nostri microbi antichi ha per l’organismo un potenziale costo in termini di salute. E' giunto il momento di prendere decisioni importanti", avverte.