Salute

Istruzione arma principale e segnalare casi sospetti scomparsa a numero unico europeo

Caffo, prigionieri di deserto emotivo e a rischio suicidio, aiutiamoli nei loro paesi e quando arrivano qui

Milano, 23 ago. (AdnKronos Salute) - L'ultima frontiera dell'orrore: la morte dell'infanzia. Un'arma addosso e il deserto emotivo nel cuore. Sono ancora oltre 250.000 i bambini soldato arruolati nei conflitti armati di tutto il mondo e costretti a combattere, segnala il Telefono Azzurro che, anche in quanto membro della Coalizione italiana 'stop all'uso dei bambini soldato', ha tra i suoi obiettivi la tutela dell'infanzia nelle condizioni di guerra e nei conflitti armati. "Un'emergenza" che negli ultimi giorni è balzata agli onori delle cronache con la forza delle immagini arrivate da Gaziantep, in Turchia - dove si sospetta che l'autore della 'strage del matrimonio' sia un giovane kamikaze che si è fatto esplodere uccidendo anche tanti bambini - e da Kirkuk nel Kurdistan iracheno, dove un 12enne imbottito di esplosivo sotto la maglia di Messi ha rischiato di fare la stessa fine.

Da Boko Haram all'Isis, quello dei baby-kamikaze è un "dramma crescente", sottolinea l'associazione. Bambini reclutati e utilizzati come inconsapevoli strumenti di morte. Bambini, spesso anche di appena 8 anni, utilizzati per combattere in prima linea, ma anche per partecipare a missioni suicide e agire come spie, elenca il Telefono Azzurro. E ancora: ragazze sfruttate a fini sessuali o costrette a matrimoni forzati. Molti di loro vengono reclutati forzatamente, altri si uniscono a questi gruppi criminali nella speranza di migliori possibilità di sopravvivenza, spesso per fuggire alla povertà. Con conseguenze psicologiche devastanti, spiega il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, legate alle "esperienze traumatiche che sono costretti a vivere".

I bambini soldato, dice il docente di Neuropsichiatria infantile, "sono soggetti a una perdita di tutte le competenze emotive ed empatiche tipiche dell'età, oltre che a una drammatica incapacità di gestire le emozioni. 'L'altro' è da loro percepito come un oggetto nemico e per questo maturano istinti distruttivi e aggressivi. La vita, degli altri ma anche la propria, non ha più alcun valore. Per questo, infatti, si registra tra di loro un indice di suicidi molto alto".

L'emergenza dei bambini soldato va affrontata e si può fare su più fronti, sottolinea Telefono Azzurro. Per proteggere e aiutare i bambini che arrivano nel nostro Paese con queste problematiche, "occorre, attraverso un supporto specializzato, cercare di far riemergere in loro la capacità di identificare elementi positivi nella propria vita. Devono ritornare a giocare, a provare emozioni, a costruire sogni, recuperare il senso del tempo, dell’emozione e dell'affettività".

Per tentare di sconfiggere il fenomeno nei Paesi d'origine "occorre invece puntare molto sui percorsi di recupero messi in atto dalle Ong locali, partendo da un elemento base fondamentale: l'educazione, sia dei bambini stessi che di adulti e genitori.

L'istruzione è l'arma principale per sconfiggere questo fenomeno", fa notare l'associazione.

E poi c'è il rischio scomparsa: spesso - spiegano gli esperti della onlus - questi bambini e ragazzi rischiano di far perdere le loro tracce e di scomparire nel nulla, vittime di traffici illeciti e violenze. "Per prevenire e offrire una soluzione a questi fenomeni, Telefono Azzurro gestisce, in convenzione con il ministero dell'Interno, il 116.000, numero unico europeo dedicato ai bambini scomparsi, attivo 24 ore su 24, e invita, per questo, a segnalare qualsiasi caso sospetto alla linea".

23 agosto 2016 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us