Salute

Iss, aumento del rischio non significativo per lavoratori del Terminal 3 di Fiumicino

Musmeci in audizione Commissione Trasporti Camera, atteso trend inquinanti in diminuzione

Roma, 9 lug. (AdnKronos Salute) - Per l'esposizione "alla diossina dei lavoratori del Terminal 3 di Fiumicino, in base alla dose giornaliera consentita dall'Oms, abbiamo un incremento di rischio accettabile e non significativo. Valutando questo dato per un periodo permanenza sul luogo di lavoro di 4 ore e senza mascherina, ovvero con un'analisi del rischio peggiore. Inoltre secondo le nostre valutazioni dovremmo riscontrare un trend in diminuzione". Lo ha spiegato Loredana Musmeci, direttore del Dipartimento Ambiente dell'Istituto superiore di sanità, nella sua audizione informale alla IX Commissione Trasporti della Camera sulla situazione dell’aeroporto di Fiumicino dopo il rogo del maggio scorso.

"Il dato sul quale ci siamo concentrati è quello della diossina - aggiunge l'esperta - una sostanza che si può produrre in un incendio che ha coinvolto materiale plastico con cloro; questa persiste nell'aria e ci vuole del tempo affinché sparisca. Le concentrazioni misurate arrivavano a 3000 femtogrammi (fg), il valore limite è 100-150, quindi 30 volte superiore a valore limite". Secondo l'esperta comunque si tratta di "un incremento di rischio accettabile e non significativo". Per Musmeci "aderendo al principio cautelativo, i rischi per chi lavora nel Terminal 3 devono essere minimizzati, ovvero deve essere effettuata la bonifica quanto prima, e secondo le nostre valutazioni dovremmo riscontrare un trend in diminuzione. Al termine della bonifica faremo altri campionamenti e valuteremo".

9 luglio 2015 ADNKronos
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