Quante volte, da bambini, ci è stato intimato di non ingoiare il chewing gum, pena conseguenze terribili oscillanti tra il mal di pancia e l’attacco di appendicite? Per fortuna si tratta di divieti esagerati, basati su credenze errate: come quella secondo la quale una gomma da masticare potrebbe appiccicarsi alle pareti dell’esofago, oppure appallottolarsi all’infinito nell’intestino, o addirittura impiegare sette anni per essere smaltita...
(Quando è nato il chewing gum? - Come viene fatto il chewing gum?)
Sfatiamo una leggenda
Le cose non vanno affatto così: in primo luogo perché le gomme da masticare sono parzialmente composte da zuccheri, digeribilissimi, o sostanze (es. la gomma arabica) degradabili nell’acidità dello stomaco. In secondo luogo perché le gomme vengono eliminate nel giro di qualche ora: il tempo di attraversare indenni il tubo digerente, arrivare nello stomaco, proseguire attraverso l’intestino... ed essere eliminate con le feci.
(Dimagrire masticando gomme)
Occhio all’età
Rari casi di soffocamento possono verificarsi nei bambini molto piccoli: per questo è sconsigliabile dare chewing gum a bambini sotto i 3 anni.
(L'arte della gomma masticata)