Roma, 1 dic. (AdnKronos Salute) - I medici di famiglia dello Snami chiedono al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di assumere una posizione ufficiale chiara sulla campagna vaccinale, dopo le 13 morti sospette da somministrazione di vaccino antinfluenzale. "Il 'continuate a vaccinare' elencando i pro della vaccinazione, che peraltro conosciamo benissimo, è inaccettabile per dei professionisti come noi e per i nostri assistiti, in mancanza di una correlata nota ministeriale ufficiale, sintesi di una valutazione seria e approfondita", dice Angelo Testa, presidente nazionale dello Snami.
"La psicosi da vaccinazione è comunque in atto - dice Gianfranco Breccia, segretario nazionale dello Snami - il numero verde del ministero è destinato a diventare ancora più caldo e naturalmente la campagna vaccinale volgerà a un rallentamento. Allora perché non sospendere in via cautelativa e per un brevissimo periodo la vaccinazione antinfluenzale e dopo una verifica seria e accurata di quello che sta succedendo, riprendere a vaccinare se si è trattato solo di sfortunate coincidenze e i vaccini da somministrare hanno dimostrato ulteriore sicurezza?"
"Sarebbe finalmente un’inversione di rotta - conclude Angelo Testa - all’andazzo, tutto italiano, di essere poco precisi, di condire e annacquare con troppe parole il contendere e non andare al cuore del problema. A quei pazienti, che potrebbero essere i nostri genitori, che da oggi guardandoci negli occhi ci faranno una domanda ben precisa, cosa dovremo rispondere? Il 'bla, bla bla' delle statistiche, probabilità e proiezioni, oppure un 'stia tranquillo la vaccino perché non ci sono rischi'. Ma per agire in questa maniera il ministro Lorenzin non dovrebbe prima idealmente guardare in faccia noi, esprimersi ufficialmente sul da farsi, ma soprattutto convincerci quali 'professionisti intellettuali'?"