Roma, 16 set. (AdnKronos Salute) - Pioggia, umidità e maltempo alleati dei virus 'cugini' dell'influenza. "Questi giorni di sbalzi termici el' umidità favoriranno la diffusione dei malanni simil-influenzali: possiamo stimare per la prossima settimana 100 mila casi in tutta la penisola, con sintomi per lo più respiratori, ma anche gastrointestinali". Lo spiega all'Adnkronos Salute il virologo di Milano Fabrizio Pregliasco, che sottolinea come la diffusione dei microrganismi sarà favorita "dalla riapertura delle scuole e dal ritorno in ufficio".
Igiene delle mani, alimentazione ricca di frutta e verdura fresche, idratazione e abbigliamento a cipolla sono fra i possibili 'scudi' di malanni che possono provocare tosse, raffreddore, febbre, vomito e diarrea. "Per la vera influenza è ancora presto. E' stato isolato il primo caso in Italia, ma si tratta di un episodio sporadico, come ce ne sono tutto l'anno. La buona notizia è che il virus 'catturato' era uno di quelli presenti nel vaccino", spiega il virologo.
Secondo l'esperto, "quest'anno l'influenza sarà un po' più aggressiva rispetto alla stagione precedente: possiamo attenderci 6-7 milioni di casi. Secondo le previsioni a circolare saranno il virus A/California/7/2009 (H1N1), A/Hong Kong/4801/2014 (H3N2) - nuova variante e B/Brisbane/60/2008 (lineaggio B/Victoria) - nuova variante, presenti nella nuova composizione vaccinale". E se per l'influenza vera "c'è ancora tempo, è bene iniziare a pensare alla vaccinazione, che partirà come ogni anno da ottobre", conclude Pregliasco.