Roma, 15 dic. (AdnKronos Salute) - L'influenza quest'anno "si fa attendere. Complice il clima, gli isolamenti non sono ancora molti e l'attività dei virus influenzali è a livello di base in Italia. Se le temperature continueranno ad essere basse, però, possiamo aspettarci che il virus si farà sentire nelle prossime settimane, con l'aumento dei casi atteso per dopo Natale, al rientro a scuola. Sono infatti i bambini, in genere, i più colpiti nelle fasi iniziali dell'epidemia". Lo spiega all'Adnkronos Salute il virologo dell'Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, confermato nei giorni scorsi presidente Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenza) per i prossimi quattro anni.
"Ci si aspetta una stagione influenzale intermedia, con 3,5-4 milioni di casi in Italia - ricorda Pregliasco - e 6 milioni di italiani colpiti dai virus 'cugini' che da tempo imperversano. Anche se in questi giorni dagli Stati Uniti arriva qualche preoccupazione su una variante virale inattesa, l'H3N2, che potrebbe portare a un'epidemia più intensa del previsto". Nel nostro Paese, comunque, conclude l'esperto "finora i virus isolati sono quelli attesi".