Parola d'ordine: vaccinarsi. E non solo contro la covid, ma anche contro l'influenza stagionale: secondo Jenny Harries, direttrice dell'Health Security Agency del Regno Unito, «chi verrà contagiato dalla covid e dall'influenza contemporaneamente correrà il doppio dei rischi di morire rispetto a chi verrà infettato solo dal nuovo coronavirus: questo è ciò che ci dicono i primi studi». Sottolineando la natura incerta delle previsioni riguardo all'imminente stagione invernale (e influenzale), Harries raccomanda a tutti di vaccinarsi contro l'influenza: «Per la prima volta l'influenza circolerà assieme alla covid, e correremo il rischio di ammalarci di entrambe».
Stagione saltata. È importante considerare che, a differenza di altri anni, quest'anno arriviamo all'inverno con una bassissima immunità contro i virus influenzali: a causa dei lockdown imposti per frenare il coronavirus della covid, l'anno scorso abbiamo infatti passato indenni la stagione influenzale. Quest'anno però, complice un progressivo ritorno alla normalità, non sarà così, e dovremo prepararci a una doppia circolazione di covid e influenza. «Non sappiamo quali ceppi virali prevarranno quest'anno, ed è anzi probabile che ne avremo più di uno a differenza delle stagioni passate», sottolinea Harries.
Imprevedibile. Normalmente, per predire come andrà la stagione influenzale nel nostro emisfero, si guarda a quella appena passata nell'emisfero australe: quest'anno però è difficile fare una previsione, perché le restrizioni sono state da poco allentate, e perché ci sono Paesi come l'Australia (che ha registrato zero decessi per influenza, contro i 100-1200 di una stagione normale) che sono stati in lockdown tutta l'estate. «Se qualcuno afferma di sapere come andrà, mente», avverte John Paget del Netherlands Institute for Health Services Research di Utrecht. L'unica certezza è il dubbio, direbbe Cartesio: non ci resta che attendere e sperare che non si verifichi una "twindemic" (una doppia epidemia di influenza e covid), come temono in molti.