Quanto è probabile ammalarsi di covid dopo essere stati completamente vaccinati? Può accadere, specialmente in questo periodo, prima che si riesca a raggiungere un'immunità di popolazione abbastanza alta da ostacolare la trasmissione virale; ma è una circostanza piuttosto rara, e ancora più raro è contrarla in forma grave.
Lo dicono gli ultimi dati dei Centers for Disease Control and Prevention statunitensi, che hanno analizzato la percentuale di infezioni breakthrough (cioè le infezioni che insorgono in soggetti completamente vaccinati), anche per valutare l'impatto, su questi contagi, delle varianti di SARS-CoV-2. Il verdetto è confortante: i vaccini sono estremamente efficaci anche contro le varianti, che non sembrano influire particolarmente sulla probabilità di ammalarsi dopo aver ricevuto entrambe le dosi.
Una percentuale molto bassa. Su circa 101 milioni di cittadini americani vaccinati entro il 30 aprile 2021, ai CDC sono arrivate segnalazioni di 10.262 infezioni da 46 Stati: significa che ad essersi ammalato di nuovo nonostante i vaccini è lo 0,01% dei totalmente vaccinati, in un periodo in cui la circolazione del coronavirus era ancora sostenuta (355.000 casi negli USA, nella settimana terminata il 30 aprile). Di certo il numero di infezioni breakthrough è stato sottostimato, perché i casi lievi, asintomatici o non testati possono essere sfuggiti al conto. Ma i dati su ricoveri e decessi confermano questa tendenza molto positiva.
Su 10.262 casi, solo 995 (il 10%) ha avuto bisogno di ricovero ospedaliero; tra queste persone, 289 avevano la covid in forma asintomatica o sono state comunque ricoverate per altri problemi di salute non collegati. Meno del 2% di tutte le infezioni breakthrough è culminato in un decesso (sono 160 i morti segnalati dai CDC). Tra queste persone, 28 erano asintomatiche al momento della morte o sono decedute per cause non legate alla covid. L'età mediana dei deceduti era 82 anni.
Effetto varianti? Non pervenuto. I CDC hanno potuto sequenziare il genoma di 555 pazienti covid tra quelli contagiati dopo i vaccini. L'incidenza delle varianti tra questa popolazione è parsa proporzionata a quella nella popolazione generale: in altre parole, le varianti non hanno pesato più di tanto sulle possibilità di infezione dopo i vaccini. Il 64% dei casi tra quelli sequenziati è stato causato da una variante tra quelle in circolazione negli USA, soprattutto la variante inglese. A partire dal 1 maggio, i CDC hanno deciso di monitorare soltanto le infezioni breakthrough che portano a ricoveri e morte e non più i semplici contagi, che potrebbero non tener traccia di un gran numero di infezioni asintomatiche.