Roma, 14 lug. (AdnKronos Salute) - A Padova il primato dei centri di ricerca specializzati nello studio della fertilità maschile. La rivista 'Andrology' ha condotto una analisi bibliometrica che abbraccia 20 anni di letteratura scientifica nel settore dal 1995 al 2014. Nella comparazione emerge che l'Università di Padova è terza a livello mondiale, con ben 83 pubblicazioni scientifiche in merito, e Carlo Foresta, direttore del Centro regionale di crioconservazione dei gameti, si posiziona al secondo posto della classifica dei docenti più attivi in ambito scientifico con 69 articoli pubblicati. "Al primo posto quanto a studiosi c'è un ricercatore della Cleveland Clinic. Mentre come ateneo abbiamo superato centri del calibro di Harvard e dell'università della California", dice all'Adnkronos Salute il noto andrologo.
"Siamo compiaciuti di questo risultato - commenta lo stesso Foresta - raggiunto grazie a una attività trentennale del Centro che, in campo endocrinologico, andrologico e delle riproduzione, è stato autore di ricerche cliniche che hanno modificato la strategia di indagine e terapia della fertilità umana. Siamo stati tra i primi a individuare le cause genetiche dell’infertilità maschile; questo ha permesso di fare in modo attendibile una diagnosi di infertilità e, conseguentemente, di individuare i casi in cui è possibile effettuare la procreazione medicalmente assistita".
"Abbiamo scoperto la relazione tra papilloma virus, infertilità e abortività - prosegue Foresta - A livello internazionale l’applicazione di questo suggerimento è diventato infatti prassi clinica. Non solo. I nostri studi hanno dimostrato come nell’uomo l’attivazione della vitamina D avvenga nel testicolo, ed è diventata prassi clinica anche la determinazione di questa vitamina in tutti i soggetti infertili a rischio osteoporosi".