Sboccia la primavera, esplode la rinite allergia. Il problema colpisce 1 italiano su 6 (dal 10 al 20%) ed è in crescita: meno verde, più cemento uguale più starnuti soprattutto tra i giovani. «Il 24,2% degli studenti universitari ne soffre. La rinite allergica colpisce a ogni età, ma la frequenza più alta è tra 20 e 30 anni», spiega Massimo Triggiani, presidente della Società italiana di allergologia, asma e immunologia clinica (Siaaic),
La guida di Focus con spiegazioni e curiosità sulle allergie.
La rinite è donna
Da una ricerca Doxa Pharma risulta un ritardo diagnostico medio di 5 anni, con punte di oltre 10 anni nel 16% dei casi.
Da alcuni dati epidemiologici emerge «una lieve prevalenza della rinite allergica nel sesso femminile», sottolinea Triggiani, ricordando che «nel 50% dei casi sono presenti fattori ereditari: i figli di un genitore allergico possono avere il 20% di probabilità di sviluppare allergie, e la quota sale fino all'80% se sono allergici entrambi i genitori».
Maledetto riscaldamento globale
Ci sono poi complici ambientali: l'aumento dei rinitici «è riconducibile all'irritazione delle mucose respiratorie causata dall'inquinamento - dice Maria Beatrice Bilò, presidente dell'Associazione allergologi immunologi territoriali e ospedalieri (Aaito) - che potenzia l'effetto degli allergeni sulle vie respiratorie. Inoltre gli inquinanti sono in grado di interagire direttamente con i pollini, rendendoli più 'cattivi'». Anche "i cambiamenti climatici" contribuiscono a gonfiare i numeri della malattia, senza contare la incrementata presenza nelle città di piante molto allergeniche utilizzate come ornamento ambientale.
A proposito di primavera e pollini