Tempo di cenoni, pranzi luculliani e aperitivi non stop. Tra una portata e l'altra, una domanda sorge spontanea: ci sarà un modo piacevole per smaltire tutte queste calorie in eccesso?
Anthony D. Karelis, insegnante di scienze motorie all’Università del Quebec di Montreal ha deciso di affrontare la questione in modo scientifico e ha recentemente conlcuso un singolare studio volto a quantificare il dispendio energetico dell’attività sessuale.
Che piacere far la cavia
Karelis e i suoi colleghi hanno selezionato 21 coppie eterosessuali e hanno chiesto loro di correre per 30 minuti su un tapis roulant in modo da poter misurare con precisione la quantità di calorie consumata. Hanno poi consegnato alle coppie un bracciale in grado di misurare il consumo energetico delle varie attività e le hanno rimandate a casa chiedendo loro di avere almeno un rapporto sessuale a settimana per un mese indossando l' apparecchio.
Insieme al bracciale hanno fornito anche un questionario dove ogni coppia doveva annotare gli effetti psicologici, in termini di benessere, suscitati da ogni rapporto in confronto alla corsa sul tappeto.
Delusi?
I risultati dello studio non sono stati entusiasmanti, almeno dal punto di vista del fitness: in media un rapporto sessuale implica un consumo energetico di 4 calorie al minuto per gli uomini e 3 per le donne, come una passeggiata in collina o un doppio a tennis a ritmo blando, meno della metà rispetto a quelle bruciate con una corsetta a bassa intensità della stessa durata.
Dal punto di vista della soddisfazione invece il 98% dei partecipanti al test ha dichiarato di sentirsi molto meglio dopo il sesso piuttosto che dopo il running. «L’altro 2% - conclude ironicamente il ricercatore - probabilmente si cercherà un nuovo partner quanto prima».
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