L’aumento del volume del seno attraverso l’inserimento di una protesi al silicone avviene praticando una piccola incisione lungo il bordo inferiore del capezzolo o alla base della mammella. La protesi viene quindi inserita tra la ghiandola e il muscolo pettorale oppure sotto il muscolo pettorale. Questo intervento non ha effetti sulla funzione nutritiva del seno (anche le maggiorate “sintetiche” possono allattare) e neppure sulla sensibilità, che generalmente non risulta modificata.
I pericoli di un seno "sintetico". L’unico rischio cui si può andare incontro è quello della formazione, intorno alla protesi, di una capsula fibrosa “costruita” dall’organismo per isolare quello che viene percepito come un corpo estraneo. Anche uno studio dell’Istituto Europeo di Oncologia ha confermato che le ricerche finora effettuate non hanno mai riscontrato la pericolosità delle protesi al silicone e la loro relazione con l’insorgenza di tumori.