Salute

Il robot che elimina i virus

Il sistema robotico Light Strike viene impegnato negli ospedali e riesce ad abbattere il 99,99% della carica patogena di virus e batteri.

Ormai sono quasi tre mesi che Covid-19 è stata dichiarata una pandemia e l'emergenza sanitaria ha portato a un enorme sforzo per curare i pazienti, trovare nuovi farmaci per combattere il SARS-CoV-2, sviluppare un vaccino e impiegare nuovi mezzi per far fronte all'emergenza. In questo contesto anche i robot si sono rivelati utili, da quelli che evitano gli assembramenti a quelli che ci hanno mostrato le città come non le abbiamo mai viste prima.

Ma ci sono anche robot che si stanno dimostrando molto efficienti anche in ambito sanitario. Uno di questi, in particolare, non è una novità dell'ultima ora, ma è già utilizzato in molti ambiti ospedalieri per dissinfettare sale operatorie, stanze e locali di terapia intensiva. Si chiama "Light Strike" ed elimina in pochi minuti il virus Sars-Cov-2 emanando raggi ultravioletti.

Secondo uno studio statunitense, condotto dal Texas Biomedical Research Institute, è in grado di ridurre del 99,99% il carico patogeno su superfici complesse.  «È un dispositivo utilissimo e innovativo che ritengo abbia contribuito validamente a evitare casi di infezione tra il personale e a garantire la sanificazione degli ambienti» spiega il prof. Massimo Galli, infettivologo dell'ospedale Sacco di Milano che ha adottato il robot Light Strike dallo scorso marzo, in piena fase di emergenza. «Non sostituisce "l'olio di gomito" - cioè le pratiche di sanificazione nel rispetto dei protocolli vigenti - ma rappresenta una garanzia di sicurezza in più».

Il robot Light strike in azione
L’apparecchiatura, montata su rotelle, assomiglia a un grande fungo: funziona con luce ultravioletta ad alta intensità, prodotta da lampade flash allo xeno. La luce - con lunghezze d'onda comprese nella banda UV-C (tra 280 e 100 nanometri) arriva anche sulle superfici più nascoste e difficili da raggiungere e modifica il Dna o l'Rna dei microorganismi e quindi impedisce loro di riprodursi o di essere dannosi. © Xenex

Come funziona. Il robot, creato in Texas dalla società Xenex e distribuito in Italia e Francia da ab medica, funziona con luce ultravioletta ad alta intensità, prodotta da lampade flash allo xeno, attraverso l'intero spettro di disinfezione (noto come "UV-C"). Questa energia passa attraverso le pareti cellulari di batteri, virus, funghi e spore: il Dna dei microrganismi viene così fatto a pezzi decretando la fine dell'agente patogeno.

Il robot opera da solo: non ha alcun bisogno della presenza di personale sanitario e, grazie a un particolare sistema di sicurezza, è in grado di rilevare qualunque movimento nell'ambiente in cui viene utilizzato, bloccando istantaneamente il suo funzionamento per prevenire eventuali incidenti. Bastano 5 minuti per sanificare una stanza singola d'ospedale. Il macchinario è già utilizzato in 16 ospedali italiani per sanificare tutti gli ambienti, dai reparti alle sale operatorie, dagli ambulatori al Pronto soccorso.  Inoltre da tempo Light Strike viene impiegato negli Stati Uniti per la pulizia di aeroporti e catene alberghiere.

19 maggio 2020
Tag scienza - salute -
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