Salute

Il primo occhio al mondo trapiantato ora risponde alla luce

La retina del primo paziente ad aver ricevuto un trapianto d'occhio intero risponde a segnali luminosi, anche se l'uomo non riavrà la vista.

Nel 2021, mentre lavorava come tecnico di rete, il 47enne dell'Arkansas Aaron James rimase vittima di un incidente sulla linea elettrica che lo privò del braccio e dell'occhio sinistri, del mento e del naso. Per due anni James non fu in grado di percepire gli odori, di parlare, ingerire o gustare cibo solido, finché, nel 2023, l'uomo fu sottoposto a un parziale trapianto di faccia abbinato al primo trapianto al mondo di un intero occhio. A un anno dall'intervento i medici tirano le fila, e il bilancio è molto positivo.

Un intervento mai tentato prima. Nel corso dell'operazione della durata di 21 ore, effettuata presso il New York University (NYU) Langone Health di New York, un'equipe di 140 professionisti si occupò di trapiantare l'intero occhio sinistro, la cavità ossea che lo circondava, il naso, una parte dell'osso del mento e dei muscoli, dei nervi e dei vasi sanguigni ad essi associati da un donatore in morte cerebrale a James.

Come racconta un articolo su Nature, la dissezione chirurgica di un occhio è un'operazione talmente complessa, che l'equipe di chirurghi guidata dal medico del NYU Langone Eduardo Rodriguez dovette prima esercitarsi 15 volte su cadaveri.

In seguito all'incidente, James era già stato sottoposto a varie operazioni, una delle quali per l'asportazione dell'occhio sinistro, che provocava forti dolori. In quell'occasione, il nervo ottico era stato reciso nel punto più vicino possibile al bulbo oculare, per conservarne una porzione maggiore in previsione di un possibile trapianto.

La decisione di fare da cavia. L'uomo aveva bisogno di un trapianto di faccia, e si è prestato a correre rischi extra, come quello di danneggiare l'occhio ancora funzionante o di passare la vita intera ad assumere farmaci immunosopressori, per aggiungere "al pacchetto" il trapianto oculare, così da contribuire ai progressi in questo campo della medicina. 

Lavoro certosino. I medici coinvolti hanno dovuto affrontare diverse sfide, come assicurarsi che l'occhio del donatore non perdesse troppo sangue durante l'esportazione, o essere sicuri di prelevare dal volto del donatore una porzione di osso che combaciasse perfettamente con la parte mancante nel volto di James.

Inoltre, durante il trapianto, nel punto di connessione con il nervo ottico del ricevente sono state iniettate cellule staminali adulte del donatore, per favorire un processo di rigenerazione delle cellule danneggiate.

Era chiaro sin da subito che James non avrebbe riacquistato la vista dall'occhio trapiantato, perché nessuno pensava che il nervo ottico del donatore si sarebbe riconnesso al cervello di James.

Noi vediamo perché il nervo ottico invia al cervello gli impulsi nervosi generati dalla retina; ma il nervo ottico fa parte del sistema nervoso centrale, che al momento non sappiamo rigenerare (altrimenti, disporremmo di cure per guarire i danni cerebrali o le lesioni spinali).

Come è andata a finire? Già 5 mesi dopo l'intervento, i progressi dell'occhio trapiantato erano stati definiti eccezionali, perché la circolazione sanguigna nell'organo appariva del tutto ripristinata. Rimaneva da chiarire se le connessioni nervose dell'occhio fossero recuperabili, e se retina sarebbe mai stata in grado di funzionare. 

Il paziente dopo 7 mesi dal trapianto, il posizionamento delle ossa del volto, e alcuni esami della retina trapiantata. © JAMA

Un pezzo di storia. La nuova valutazione pubblicata sulla rivista JAMA risponde in parte a queste domande. L'occhio trapiantato è in buona salute e il paziente non ha avuto reazioni di rigetto. Anche se l'organo non può muoversi né vedere, ha una buona circolazione sanguigna e valori di pressione normali, e la retina risponde ad alcuni stimoli luminosi.

James sta riguadagnando lentamente sensazioni tattili attorno all'occhio e all'interno del bulbo oculare, per il ripristino di alcuni nervi periferici. Non è chiaro se recupererà mai la vista da quell'occhio - il pezzo mancante è la rigenerazione del nervo ottico - ma l'intervento è un passo ulteriore verso trapianti di occhio in grado, un giorno, di ripristinare la capacità di vedere.

12 settembre 2024 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us