Non è un fenomeno frequente, ma può accadere. Il pene si può fratturare a causa di una improvvisa, brusca e innaturale flessione durante l’erezione. La frattura del pene, anche nota come “sindrome del chiodo piegato” o “il passo falso del coito”, consiste nella rottura della tunica albuginea, la membrana che ricopre i corpi cavernosi e che durante l’erezione si assottiglia, diventando più vulnerabile ai traumi. In alcuni casi si possono avere anche danni all’uretra.
Suoni e dolori. Nel momento della frattura l'uomo avverte un dolore improvviso e molto forte, accompagnato da un suono sordo, simile a quello di un ramo spezzato, che spesso viene percepito anche dal partner.
Amazzone pericolosa. Secondo uno studio pubblicato su Advances in Urology, la “posizione dell’amazzone”, ovvero il corpo della donna sopra a quello dell’uomo, è responsabile della metà di tutte le fratture al pene che avvengono in camera da letto.
La diagnosi è principalmente clinica, ma un’indagine radiologica è fondamentale per valutare la sede e l’estensione del trauma e pianificare il tipo di trattamento più opportuno.
A volte è necessario un intervento chirurgico immediato per assorbire l’ematoma e riparare la tunica albuginea ed eventuali lesioni dell’uretra.