Il coronavirus raggiunge l'Africa subsahariana, e lo fa attraverso un cittadino italiano. Il Ministro Federale della Salute nigeriano ha riferito che un cittadino italiano che lavora nel Paese è stato trovato positivo al virus SARS-CoV-2 a Lagos il 25 febbraio, dopo aver soggiornato a Milano. Il paziente è clinicamente stabile e non mostra sintomi seri; al momento è ricoverato presso l'Infectious Disease Hospital di Yaba, non lontano da Lagos.
Timori fondati. La Nigeria è il più popoloso Stato africano, con oltre 200 milioni di abitanti. Le autorità sanitarie locali hanno rassicurato la popolazione dicendo che metteranno in campo tutte le risorse predisposte dall'inizio dell'epidemia in Cina per far fronte alla situazione. Nonostante gli intensi legami commerciali tra la Cina e molte nazioni africane, finora le uniche altre due conferme di nuovo coronavirus nel continente africano provenivano da Egitto e Algeria: anche in questo secondo caso, il contagio riguarderebbe un italiano. Da diverse settimane l'OMS esprime preoccupazione per un possibile arrivo dell'epidemia da COVID-19 in Africa. I timori riguardano le aree con sistemi sanitari ancora fragili o già alle prese con altre situazioni malattie infettive, come Ebola, febbre di Lassa, febbre gialla, morbillo, colera, listreriosi, malaria.