Roma, 6 set. (AdnKronos Salute) - "Volevo fare il medico ma ho trovato chiuso", "Il numero chiuso chiude gli ospedali". Sono gli striscioni di protesta che da questa mattina accolgono i candidati che tra poche ore dovranno svolgere i test per l'ingresso alle Facoltà di Medicina dell'Universita' Sapienza di Roma. Ad organizzare il presidio davanti ad una delle aule che ospiteranno gli aspiranti medici sono il Link Coordinamento universitario, l'Udu (Unione degli universitari) e il Fronte della gioventù comunista.
Le associazione hanno anche lanciato l'hashtag #nonumerochiuso e #liberoaccesso. Nel flash mob due ragazzi vestiti da bodyguard impedivano il passaggio ai ragazzi che non rispondevano a domande assurde e fuori contesto, una gag per ridicolizzare - secondo l'Udu - lo strumento dei quiz.
Gli iscritti alle prove di accesso a 'Medicina e chirurgia' e a 'Odontoiatria e protesi dentaria' alla Sapienza sono 5.457, i posti disponibili 864. Il numero di aule impegnate 77. "Il numero chiuso e' ingiusto e lede i diritti degli studenti. E'. Un terno al lotto inefficiente e dannoso per il Ssn -afferma all'Adnkronos Andrea Torti, coordinatorie di Link Coordinamento universitario - Noi pensiamo che questo strumento vada di pari passo con lo smantellamento del Ssn, mentre la sanità dovrebbe essere finanziata di più. Ormai il numero chiuso lo mettono in discussione i tecnici del Miur e l'Ordine dei medici".